Disfunzione erettile dovuta ad ansia da prestazione
Salve, sono un ragazzo di 26 anni… da qualche mese sono insieme ad una ragazza. Nei momenti intimi purtroppo non riesco quasi mai a raggiungere l’erezione o le poche volte che l’ho raggiunta è svanita poco dopo. Essendo che questa cosa non mi è mai capitata mi sono preoccupato molto, sapevo che questo problema poteva essere dovuto ad un fattore psicologico (l’ho capito perché durante la masturbazione non avevo alcun problema di erezione) ma dopo qualche settimana dall’inizio della nostra relazione ho comunque prenotato una visita andrologica (anche perché non ne avevo mai fatta una) per escludere eventuali cause a livello fisico ed è risultato tutto nella norma, quindi anche il dolore ha confermato che fosse un problema meramente psicologico, ma mi ha consigliato comunque di fare anche delle analisi del sangue per i seguenti valori: trigliceridi, colesterolo hdl, colesterolo totale, prolattina, testosterone totale, TSH tutti sono risultati nella norma escludendo del tutto eventuali cause fisiche. Nei momenti di intimità quello che provo è una sensazione di buio totale nella mia mente, non penso a nulla, non ho pensieri negativi, ma è come se la mia mente si spegnesse. Sono già diverse settimane che ho provato varie tecniche di respirazione, meditazione, mindfulness. Ho cercato di farmi trasportare dal momento (ad esempio concentrandomi sulle sensazioni che provo nel momento clou, sul respiro, etc.) ma non ho notato alcun cambiamento. Appurato che il mio è un problema psicologico sarebbe il caso di interpellare uno psicologo o un sessuologo? Quale dei due potrebbe aiutarmi maggiormente? Vi ringrazio anticipatamente per le vostre gentili risposte.
Ciao Fabio, grazie per aver scritto con tanta chiarezza, e soprattutto con così tanto coraggio. Parlare di queste difficoltà non è mai facile, ma già il fatto che tu lo stia facendo in modo così lucido e proattivo dimostra che sei sulla strada giusta. Quello che stai vivendo è molto più comune di quanto si pensi Molti uomini, soprattutto giovani, vivono episodi di disfunzione erettile su base psicologica, anche se raramente se ne parla apertamente. Il fatto che tu non abbia problemi durante la masturbazione e che gli esami medici siano tutti nella norma, conferma che la causa è con tutta probabilità legata a fattori emotivi, relazionali o cognitivi. Anche se non percepisci ansia “classica” nel momento dell’intimità, la mente che “si spegne” può essere un meccanismo inconscio
Sessuologo clinico (meglio se psicologo o psicoterapeuta): È la figura più adatta in questo momento. Il sessuologo ha una formazione specifica sulle dinamiche della sessualità e può aiutarti a capire cosa accade nella tua mente e nel tuo corpo in quei momenti. Ti aiuterà a rimettere in circolo il desiderio e la fiducia in te stesso, con tecniche mirate e spesso molto efficaci. Se non trovi un sessuologo facilmente accessibile, anche uno psicoterapeuta cognitivo-comportamentale può essere un’ottima opzione per affrontare i meccanismi mentali che si attivano durante l’intimità. Datti tempo: Le tecniche di respirazione, mindfulness ecc. sono utili, ma non sono pillole magiche. Serve costanza, ma anche un contesto emotivo sicuro. Fabio, stai già facendo un percorso molto maturo. Non sei rotto, non sei solo, e questa cosa si può affrontare – e superare – con le giuste guide. Un caro saluto
Dott.ssa Antonella Bellanzon
Psicologo- Mediatrice familiare - Massa-Carrara