Sesso con mia moglie
Buongiorno, negli ultimi tempi io e mia moglie facciamo sempre meno sesso... io 50 anni lei 41... però ultimamente proprio zero, io non mi eccito più con lei, alcune volte mi eccito ma appena iniziamo mi torna giù e non riesco a soddisfarla... premetto che da quando la conosco faccio sesso con maschi soprattutto giovani, parlo di cose soprattutto soft poche occasioni di sesso completo, con i maschietti mi eccito ancora con lei faccio molta molta fatica sembro quasi obbligato... cosa posso fare? Intendo in alternativa a parlarne con lei, posso curarmi da solo? Il problema sono io...
Giovanni, quello che descrivi — la difficoltà a eccitarti con tua moglie, il calo del desiderio, l’erezione che svanisce, il bisogno di cercare stimoli altrove (in particolare con uomini più giovani) — non è solo una questione “fisica” o “sessuale”, ma riguarda la tua identità, il tuo desiderio e forse anche il tuo senso di autenticità. Prima cosa: non è solo un “problema da risolvere” È una chiamata ad ascoltarti, a guardare in faccia una parte di te che forse hai messo da parte per anni.
Quando dici: “Con i maschi mi eccito ancora... con lei faccio molta fatica, sembro quasi obbligato” stai già raccontando una verità importante: il tuo desiderio ha una direzione diversa da quella che hai vissuto nella tua relazione ufficiale. E questo non fa di te una persona sbagliata. Ti fa semplicemente umano. Ma reprimere o ignorare questa parte di te probabilmente ti sta logorando.
Questo non è un disturbo sessuale da “aggiustare”. Il sesso che non funziona con tua moglie non è il vero problema: il vero nodo è cosa desideri, chi sei veramente nel profondo, e quanto spazio dai a questa verità nella tua vita.
Se senti obbligo, fatica, disinteresse… forzarti porterà solo più frustrazione. L’erezione che scompare non è un difetto meccanico, è spesso una forma di dissenso del corpo rispetto a ciò che la mente sta cercando di imporre.
Chiediti: Che ruolo ha avuto la mia attrazione per gli uomini nella mia vita finora?
È solo un “divertimento” parallelo o è qualcosa che mi rappresenta più profondamente? Parlare con uno psicologo o un sessuologo non è “curarsi”, è conoscersi. Ti può aiutare a capire se sei bisessuale, se stai esplorando tardi la tua omosessualità, o se semplicemente stai cercando qualcosa che nella tua relazione non c'è più. Non sei un problema. Sei una persona che forse ha vissuto — per mille motivi — una parte della propria vita allineandosi a un modello che oggi non rispecchia più il tuo desiderio. E questa dissonanza si fa sentire. Anche se per ora non vuoi parlarne con tua moglie, prima o poi quella conversazione sarà inevitabile, se vuoi vivere una vita piena, libera, vera. Ma non serve affrontarla adesso. Serve prima capire bene cosa desideri tu, con onestà, senza farti del male e senza sentirti “sbagliato”. Giovanni, il corpo non mente.
Il tuo desiderio sta cercando di dirti qualcosa. E ascoltarlo — anche con fatica, anche con dubbi — è forse il primo vero gesto d’amore che puoi fare… anche per tua moglie, perché merita anche lei una relazione sincera. Se vuoi, posso aiutarti a trovare uno spazio di ascolto riservato (anche online) per parlare di tutto questo in libertà. Vuoi?
Dott.ssa Antonella Bellanzon
Psicologo- Mediatrice familiare - Massa-Carrara