Sovrappeso in adolescenza
Buongiorno a tutti, non so come affrontare questo argomento con mia figlia perché per lei è un tasto dolente. Negli ultimi due anni ha messo su molto peso, soprattutto sulla pancia. Prima faceva danza, che era la sua passione, e infatti era rotonda ma stava bene. Ora ha veramente una bella pancia. In famiglia siamo tutti molto sportivi e in forma, quindi lei si sente la diversa. Vorrei dirle di iniziare a tenere un po’ più a se stessa e iniziare a muoversi un po’ di più. Volevo proporle un'app che ti chiede le tue abitudini e i tuoi obiettivi. Secondo voi è l’approccio giusto? Di nutrizionista non ne vuole sapere...
Attendo i vostri consigli.
Ciao Maura
Tra i 12 e i 18 anni il corpo subisce trasformazioni importanti e spesso scombussolanti. Non solo a livello fisico (assetto ormonale, redistribuzione del grasso, sviluppo del seno e dei fianchi...), ma anche psicologico. Sentirsi diversi dagli altri — tanto più se in famiglia tutti sono sportivi e in forma — può accentuare il disagio e spingere a chiudersi invece che reagire.
L’app potrebbe essere un buono strumento solo se lei la percepisce come un modo per conoscersi meglio, non per cambiare perché “non va bene com’è”. Quindi: sì, ma solo se viene introdotta condivisione, non come “soluzione”. Potresti dire: “Ho trovato un’app carina che aiuta a capire meglio le proprie abitudini: io l’ho provata per me, e mi ha fatto riflettere su come mi sento quando mangio o mi muovo. Se un giorno ti va di curiosare insieme, fammi sapere.” Il nutrizionista :Spesso viene vissuto una “punizione” o una conferma che c’è “qualcosa che non va”. Potresti valutare un approccio indiretto, come uno psicologo dell’età evolutiva specializzato in immagine corporea o alimentazione, che non si presenti come “quello che ti fa dimagrire”, ma come qualcuno che aiuta a fare pace col proprio corpo.
Tu vuoi aiutarla, non cambiarla. E questo fa tutta la differenza. Trovate attività che la facciano sentire viva, non sbagliata. Se riesci a riportare nella sua vita quella sensazione di piacere che aveva con la danza, hai già fatto molto.
Un abbraccio di comprensione,
Dott.ssa Antonella Bellanzon
Psicologo- Mediatrice familiare - Massa-Carrara