E se i miei ricordi fossero falsi?
Salve dottori sono un ragazzo appassionato di psicologia e tutto ciò mi dà molta serenità leggere e applicare consigli di vari professionisti del settore, qualche giorno fa ho letto di come la mente posso creare falsi ricordi e ho approfondito un po’ la questione e mi sono assaliti vari dubbi del tipo e se i ricordi che credo che siano veri sono falsi? E se le nozione che ho acquisite me le ricordassi in modo errato? Logicamente non posso sempre testare la verità dei miei ricordi altrimenti rischierei di cadere in un circolo vizioso e ossessivo quindi mi chiedo come posso sapere se i miei ricordi sono veri? Anche se mi reputo di avere una buona memoria mi ricordo molte cose del mio passato e credo di avere una buona memoria anche a breve termine visto che mi sfugge difficilmente i vari impegni che devo fare grazie dottori per una vostro chiarimento per me molto importante
La questione che poni è importante: come possiamo sapere se i nostri ricordi sono veri? La verità è che nessuno ha una memoria perfettamente oggettiva. La memoria umana non è una videocamera, ma un sistema plastico e in continua ricostruzione. Ogni volta che ricordiamo qualcosa, in un certo senso, la "riscriviamo", e questo processo può introdurre errori, omissioni o influenze esterne. Tuttavia, questo non significa che i tuoi ricordi siano tutti falsi o che tu debba dubitare continuamente di ciò che ricordi. Il rischio, come hai intuito bene tu stesso, è quello di scivolare in un pensiero ossessivo o ipercontrollante, che può diventare più problematico dei ricordi imprecisi stessi. Ogni tanto, anziché chiederti "E se fosse falso?", prova a chiederti:
"Mi è utile questo ricordo, questa convinzione, questa informazione?"
In psicologia si parla spesso di utilità più che di verità assoluta, perché la mente lavora per aiutarti a vivere, non per archiviare con precisione da computer. Infine, Sebastiano, la tua capacità di porti queste domande con lucidità e spirito critico è una grande risorsa. Coltivala, ma senza diventare prigioniero del bisogno di certezza totale — perché la memoria, come la vita, ha anche il suo lato misterioso, e va bene così. Resto a disposizione se vuoi approfondire o esplorare qualche aspetto specifico
Dott.ssa Antonella Bellanzon
Psicologo- Mediatrice familiare - Massa-Carrara