Dott.ssa Antonella Bellanzon

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Dott.ssa Antonella Bellanzon

Psicologo- Mediatrice familiare

Elaborazione lutto

Buongiorno tre mesi e mezzo fa ho perso mio padre molto avanti con l'età del quale sono stata Caregiver per anni, in simbiosi. Come mia madre 7 anni fa, anche lui è morto in casa con me vicino. Anche se ho 55 anni e due figlie di 17 e 21 (la minore mi è stata più vicina della maggiore) il mio vuoto è incolmabile. Lui è stato per me un padre un amico un compagno di viaggio un figlio. Ora non ho possibilità economica di fare un percorso psicoterapeutico.

Ciao Anna, ti ringrazio per aver condiviso la tua storia così intima e dolorosa. Da quello che scrivi si sente quanto tuo padre fosse centrale nella tua vita e quanto forte fosse il legame che vi univa. Quello che provi non è “semplice tristezza”: è lutto profondo, con tutte le sue onde imprevedibili. Non c’è un tempo prestabilito per “superarlo”: è un percorso personale, fatto di giorni più leggeri e altri in cui il vuoto pesa enormemente. È normale che anche a distanza di mesi il dolore sia ancora vivo. Essere stata accanto a lui fino all’ultimo, come anni fa con tua madre, è un dono d’amore immenso che porta con sé anche un “contraccolpo”: quando la vita quotidiana è stata a lungo organizzata attorno alla cura, la perdita non toglie solo la persona, ma anche il senso di scopo che quella cura dava. Questo amplifica la sensazione di vuoto. Hai notato che la figlia minore ti è stata più vicina: è un segno che non sei sola, anche se ognuno elabora il dolore in modo diverso. A volte i figli, per protezione o per fragilità, non riescono a mostrarsi presenti come vorremmo, ma restano comunque un legame prezioso su cui puoi contare.

Capisco che tu non possa permetterti un percorso psicoterapeutico, ma forse ci sono possibilità alternative:

  • Gruppi di auto-mutuo aiuto per il lutto: spesso organizzati da associazioni o parrocchie, sono gratuiti o a contributo libero. Condividere con chi ha vissuto esperienze simili può alleggerire il peso.

  • Servizi pubblici territoriali: alcune ASL hanno sportelli di ascolto psicologico gratuiti o a costi molto ridotti.

  • Linee di ascolto: ci sono numeri dedicati al sostegno emotivo in momenti di crisi o solitudine, anche gestiti da associazioni di volontariato.

Anna, il tuo dolore non deve essere affrontato da sola. Anche senza percorsi costosi, ci sono modi per essere accompagnata. E tu hai già dentro di te la testimonianza più forte: l’amore che hai dato a entrambi i tuoi genitori fino all’ultimo respiro.

Dott.ssa Antonella Bellanzon

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Psicologo- Mediatrice familiare - Massa-Carrara

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