Sono preso da un forte senso di solitudine e vuoto e vorrei capire come smettere
Salve, sono un ragazzo di 24 anni e sarà la prima volta che scrivo come mi sento, da un po' di anni ho dei momenti in cui un forte senso di solitudine e vuoto mi investe. all'inizio era lieve e non frequente ma andando avanti con gli anni aumentava l'intensità e le volte, penso che siano iniziati 3 anni fa. in quei momenti mi sento solo, ad oggi non ho amici o nessun altro con cui parlo, solo la mia famiglia, e quando guardo il telefono su WhatsApp ad esempio o Instagram questa sensazione di solitudine si fa forte e mi viene da piangere e strillare. so che sui social tende tutto a essere idealizzato ecc ma non posso fare a meno di sentirmi triste e di invidiare gli altri. io vorrei provare a fare amicizia ma quando mi ritrovo con altri mi blocco e vorrei ritornare a casa a giocare ai videogiochi o leggere. ho paura di parlare e di dire le cose sbagliate, o strane, tendo a fantasticare sul tipo di amicizia che ho ha immaginare e forse questo potrebbe influenzarmi non lo so, passo troppo tempo a immaginarmi di vivere che di vivere veramente. sento anche un vuoto dentro, che non riesco a descrivere, non so cosa fare mi sento perso, mi sono laureato a marzo e ho paura di non trovare lavoro nel campo che voglio, domani presento il progetto per un dottorato ma sono sicuro di non farcela. vorrei solo capire come smettere di provare questo o almeno di diminuire un po queste sensazioni perche mi fanno male anche grazie per l'attenzione
Ciao Daniele, grazie per aver trovato il coraggio di scrivere tutto questo: non è affatto facile dare voce a un dolore così profondo e al senso di vuoto che descrivi. Dal tuo messaggio traspare chiaramente quanto tu stia soffrendo e quanto desideri trovare un modo per stare meglio. Quello che racconti tocca tanti aspetti diversi della vita: la solitudine, la paura del giudizio, il confronto con gli altri, il futuro incerto. Non sei l’unico a provare queste sensazioni, anche se in certi momenti può sembrare di essere completamente soli. Quel senso di solitudine e vuoto non va negato o scacciato a forza: più cerchiamo di “non sentirlo”, più si fa presente. Può essere utile iniziare a guardarlo come un segnale, non come un nemico: ti sta dicendo che hai un bisogno forte di connessione e significato. Hai già colto bene che i social amplificano il confronto e la sensazione di essere “indietro” rispetto agli altri. Non serve eliminarli per forza, ma puoi provare a:
limitare i momenti della giornata in cui li apri,
scegliere contenuti che ti ispirano invece di quelli che ti fanno sentire inadeguato,
ricordarti che dietro le foto non c’è quasi mai tutta la verità.
È comprensibile che nei rapporti ti senta bloccato e con paura di dire “le cose sbagliate”. Un passo utile può essere spostare il focus: non pensare a come vieni giudicato, ma a essere curioso dell’altro.
Puoi iniziare da piccoli contesti che hanno un interesse in comune con te (un gruppo di lettura, un’associazione, un corso, magari anche online): avere una base condivisa rende più facile rompere il ghiaccio.
Immaginare è una risorsa — ti fa sognare e ti dà visioni — ma se resta solo nella testa rischia di diventare un rifugio che aumenta il senso di distanza dalla realtà. Puoi provare a trasformare una delle tue fantasie in una piccola azione concreta, anche minuscola, nella tua giornata. Ad esempio: se immagini un’amicizia fatta di chiacchiere leggere, prova a mandare un messaggio breve a un conoscente o a un parente, giusto per condividere qualcosa.
Il vuoto che descrivi, così intenso da farti piangere o urlare, merita attenzione seria e non devi portarlo da solo. Parlare con uno psicolofo/a potrebbe aiutarti a capire da dove nasce questa sensazione e a costruire strumenti per affrontarla.
Dott.ssa Antonella Bellanzon
Psicologo- Mediatrice familiare - Massa-Carrara