Dott.ssa Antonella Bellanzon

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Dott.ssa Antonella Bellanzon

Psicologo- Mediatrice familiare

Sono preso da un forte senso di solitudine e vuoto e vorrei capire come smettere

Salve, sono un ragazzo di 24 anni e sarà la prima volta che scrivo come mi sento, da un po' di anni ho dei momenti in cui un forte senso di solitudine e vuoto mi investe. all'inizio era lieve e non frequente ma andando avanti con gli anni aumentava l'intensità e le volte, penso che siano iniziati 3 anni fa. in quei momenti mi sento solo, ad oggi non ho amici o nessun altro con cui parlo, solo la mia famiglia, e quando guardo il telefono su WhatsApp ad esempio o Instagram questa sensazione di solitudine si fa forte e mi viene da piangere e strillare. so che sui social tende tutto a essere idealizzato ecc ma non posso fare a meno di sentirmi triste e di invidiare gli altri. io vorrei provare a fare amicizia ma quando mi ritrovo con altri mi blocco e vorrei ritornare a casa a giocare ai videogiochi o leggere. ho paura di parlare e di dire le cose sbagliate, o strane, tendo a fantasticare sul tipo di amicizia che ho ha immaginare e forse questo potrebbe influenzarmi non lo so, passo troppo tempo a immaginarmi di vivere che di vivere veramente. sento anche un vuoto dentro, che non riesco a descrivere, non so cosa fare mi sento perso, mi sono laureato a marzo e ho paura di non trovare lavoro nel campo che voglio, domani presento il progetto per un dottorato ma sono sicuro di non farcela. vorrei solo capire come smettere di provare questo o almeno di diminuire un po queste sensazioni perche mi fanno male anche grazie per l'attenzione

Ciao Daniele, grazie per aver trovato il coraggio di scrivere tutto questo: non è affatto facile dare voce a un dolore così profondo e al senso di vuoto che descrivi. Dal tuo messaggio traspare chiaramente quanto tu stia soffrendo e quanto desideri trovare un modo per stare meglio. Quello che racconti tocca tanti aspetti diversi della vita: la solitudine, la paura del giudizio, il confronto con gli altri, il futuro incerto. Non sei l’unico a provare queste sensazioni, anche se in certi momenti può sembrare di essere completamente soli.         Quel senso di solitudine e vuoto non va negato o scacciato a forza: più cerchiamo di “non sentirlo”, più si fa presente. Può essere utile iniziare a guardarlo come un segnale, non come un nemico: ti sta dicendo che hai un bisogno forte di connessione e significato.                 Hai già colto bene che i social amplificano il confronto e la sensazione di essere “indietro” rispetto agli altri. Non serve eliminarli per forza, ma puoi provare a:

  • limitare i momenti della giornata in cui li apri,

  • scegliere contenuti che ti ispirano invece di quelli che ti fanno sentire inadeguato,

  • ricordarti che dietro le foto non c’è quasi mai tutta la verità.

È comprensibile che nei rapporti ti senta bloccato e con paura di dire “le cose sbagliate”. Un passo utile può essere spostare il focus: non pensare a come vieni giudicato, ma a essere curioso dell’altro.
Puoi iniziare da piccoli contesti che hanno un interesse in comune con te (un gruppo di lettura, un’associazione, un corso, magari anche online): avere una base condivisa rende più facile rompere il ghiaccio.

Immaginare è una risorsa — ti fa sognare e ti dà visioni — ma se resta solo nella testa rischia di diventare un rifugio che aumenta il senso di distanza dalla realtà. Puoi provare a trasformare una delle tue fantasie in una piccola azione concreta, anche minuscola, nella tua giornata. Ad esempio: se immagini un’amicizia fatta di chiacchiere leggere, prova a mandare un messaggio breve a un conoscente o a un parente, giusto per condividere qualcosa.

Il vuoto che descrivi, così intenso da farti piangere o urlare, merita attenzione seria e non devi portarlo da solo. Parlare con uno psicolofo/a potrebbe aiutarti a capire da dove nasce questa sensazione e a costruire strumenti per affrontarla.

Dott.ssa Antonella Bellanzon

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Psicologo- Mediatrice familiare - Massa-Carrara

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