Dott.ssa Antonella Bellanzon

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Dott.ssa Antonella Bellanzon

Psicologo- Mediatrice familiare

Ho scoperto che mia moglie mi ha tradito

Buongiorno, da qualche mese purtroppo ho scoperto che mia moglie ha avuto ad inizio dell'anno scorso, una relazione che a detta di Lei è durata circa due mesi e nella quale hanno avuto anche due rapporti sessuali completi (Mi devo fidare?). Il mondo mi è crollato addosso, la persona con cui sto da 23 anni e quasi 8 di matrimonio mi ha tradito. Non faccio altro che pensare a questo, passo notti insonni e sebbene passiamo molto tempo a cercare di capire il perchè sia accaduto, mia moglie si "nasconde" dietro a questa frase "non sò perchè sia successo, non mi ricordo le circostanze". E' possibile dimenticare un fatto così grave? Mi ha raccontato solamente alcuni dettagli ma altri dice di non ricordare perchè il fatto l'ha molto turbata dopo essersi resa conto di quanto accaduto. O lo dice solamente per non ferirmi ulteriormente. Non stavamo passando un periodo con problemi di coppia, anzi tutt'altro. I problemi erano solamente sul suo posto di lavoro. La cosa che più mi infastidisce. è che si è dimostrata molto pentita, ma non ricorda o vuole ricordare e io rimango senza risposte e mi addosso anche colpe. Ho deciso di darle una seconda opportunità fidandomi (per modo di dire) al momento di quello che comunque provo per Lei, un amore profondo e molto forte e abbiamo deciso di ricreare il rapporto, senza se e senza ma, basato sulla sincerità totale (qualsiasi cosa deve essere detta senza timore), passiamo momenti bellissimi insieme e anche la passione nei rapporti intimi è notevolmente aumentata ma vivo sempre nella costante paura che tutto possa crollare di nuovo e possa accadere ancora. Come posso, almeno in parte, cercare di "mettere nel cassetto" quanto accaduto? E' possibile riuscirci senza lasciare strascichi? Grazie

Ciao Alex, Il dolore che stai provando è profondo, legittimo e umano.
La scoperta di un tradimento non è solo un evento “di coppia”: è uno shock identitario, perché mette in discussione l’immagine che avevi di te, di lei, e della vostra storia. Dopo 23 anni insieme, il colpo è inevitabilmente devastante: quello che stai vivendo — insonnia, pensieri ricorrenti, bisogno di capire “tutti i dettagli” — non è ossessione, ma una reazione traumatica a una perdita di fiducia improvvisa.

Quando una persona tradisce e poi si pente sinceramente, può davvero rimuovere o offuscare i dettagli, non per convenienza, ma per vergogna o difesa psicologica.
È come se la mente, sopraffatta dal senso di colpa, “sfocasse” gli eventi per sopravvivere.
Tuttavia, può anche essere vero che lei scelga consapevolmente di non dire tutto per paura di ferirti ancora. In entrambi i casi, il punto non è tanto stabilire se ricorda o no, ma aiutarla a capire perché non riesce (o non vuole) affrontare fino in fondo ciò che è accaduto.
Un terapeuta di coppia può facilitare proprio questo: creare uno spazio in cui il “non ricordo” diventi esplorazione, non muro.

Sì, è possibile superare un tradimento, ma non nel senso di “metterlo nel cassetto e dimenticarlo”.
È possibile trasformarlo: da ferita che domina, a cicatrice che testimonia una verità affrontata.
Ci vuole tempo, autenticità e il coraggio di guardare insieme la parte più fragile di voi due.
Il fatto che tu voglia capire e ricostruire, e che lei sia pentita, è un punto di partenza molto forte.
Ora serve solo una direzione condivisa e, possibilmente, un supporto professionale che vi accompagni.

Dott.ssa Antonella Bellanzon

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Psicologo- Mediatrice familiare - Massa-Carrara

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