La mia bambina è come se non riuscisse a gestire le sue emozioni

Buongiorno, sono mamma di una bambina di appena 11 anni. Mia figlia è sempre stata una bambina “problematica“, ovvero fortemente emotiva, gelosa di suo fratello più piccolo di 5 anni, sbalzi di umore.... Ultimamente, dopo un ricovero di mio marito per un intervento, la situazione è degenerata, ogni volta che un bimbo o qualcuno si fa male, anche per piccole sciocchezze inizia ad urlare disperata che ha paura, piange, ha un comportamento esagerato rispetto alla gravità della situazione, è come se non riuscisse a gestire le sue emozioni. Anche quando deve andare a ginnastica o a scuola, ha paura di arrivare tardi, inizia ad urlare, dire parolacce dicendo che le viene l'ansia e vuole arrivare un ora prima... Non so più come comportarmi, non riesco a parlarle, ogni qualvolta provo a dirle qualche cosa mi urla e mi dice parolacce per poi dopo 10 mn ritornare da me chiedendomi di fare pace.... Anche il semplice andare dal dottore per un controllo o fare una ecografia ad un piede le crea stress e non ci vuole andare.. Sono arrivata ad un punto che non posso far altro che alzare le mani ....e chiedere aiuto...inoltre ho timore che questa sua ansia la possa trasmettere a suo fratello minore Cosa devo fare? come posso aiutarla? grazie.

Salve Alessandra,

ritengo molto importante il fatto che stia chiedendo aiuto, quando si parla di emozioni è sempre molto delicato l'argomento in particolar modo se parliamo di una bambina di 11 anni.

A volte la sensibilità propria di alcune persone, porta quest'ultime a sentire tanto quello che succede intorno a loro, e se non si hanno gli strumenti per percepire, gestire e dare un senso a ciò che sentiamo, può capitare di venirne travolti con conseguenti forti reazioni di ansia,  che si possono manifestare in molti modi, anche dicendo parolacce, aggredendo o chiudendosi in se stessi.Le emozioni possono essere di grande aiuto per noi ma è importante saperle accoglierle ed utilizzarle e questo si può imparare a fare.

Comprendo la sua difficoltà del momento, nell'impossibilità di trovare un modo sano per aiutare sua figlia, ma ritengo che in parte lo stia facendo già chiedendo di capire meglio come e cosa fare. Per questo mi sento di dirle di provare a rivolgersi ad un professionista in modo da spiegare meglio tutta la situazione, presente e passata, avere uno spazio per lei, nel quale comprendere meglio di cosa si tratta quando parliamo di emozioni e capire insieme come procedere per aiutare sua figlia.

Spero di esserle stata d'aiuto, resto a disposizione e le mando un saluto.