Dott.ssa Camilla Marzocchi

Dott.ssa Camilla Marzocchi

psicologo, psicoterapeuta, psicotraumatologo - e.m.d.r

Non riesco a trovare una soluzione al mio problema dell'arrossamento in viso

Buongiorno, ho 42 anni e sono quasi disperata perchè non riesco a trovare una soluzione al mio problema dell'arrossamento in viso. brutte figure, situazioni imbarazzanti, sguardi indiscreti e male-interpretazioni del mio diventare rossa sta diventando un grosso problema. Al lavoro, soprattutto, al pubblico mi trovo ogni giorno ad affrontare questa difficoltà, sono davvero disperata, non so più cosa fare, vorrei lavorare dove non mi vede nessuno. al di fuori del lavoro, mi arrangio con il diventare rossa...“aggredisco o evito la situazione che mi imbarazza“ ma al lavoro non riesco a trovare la soluzione. Io divento rossa perchè sono timida, sono insicura fondamentalmente e la gente capisce male,c'é chi mi deride e giuro che gli darei degli schiaffi. mi sento così in imbarazzo. Aiuto! Voglio trovare un qualcosa che mi aiuti, una medicina che mi disinibisca...ora sto assumendo “Donna Life“ per combattere le vampate di calore ma per ora nessun beneficio. sono sempre nel terrore dell'arrossamento. Aiutatemi x favore. io sono una donna di 42 anni, amo il mio bambino e mio marito, non voglio storie extraconiugali, voglio solo risolvere il mio problema che peggiora sempre di più e non sto andando in menopausa. speriamo che qualcuno mi aiuti! Grazie.

Salve Elisa,

l'arrossamento del viso è una reazione fisiologica e involontaria che il corpo produce in diverse situazioni: se siamo in imbarazzo, se ci arrabbiamo, se siamo in ansia, ma anche se facciamo uno sforzo fisico, se ridiamo, se siamo molto concentrati. Si tratta di una normale e frequentissima reazione fisiologica del nostro sistema nervoso autonomo e pertanto non controllabile.

E' possibile che il timore di arrossire abbia in questo periodo aumentato la sua attenzione ai segnali del viso e che questa attenzione produca ansia ogni volta che ha la sensazione di arrossire. Si chiama ansia anticipatoria e può in alcuni casi innescare il circolo vizioso da lei descritto. Le consiglio di rivolgersi ad un terapeuta cognitivo-comportamentale nella sua zona, che la aiuti ad identificare i fattori che possano aver contribuito a scatenare le preoccupazioni che descrive e a trovare strategie adeguate per affrontarle. 

Saluti,