Dott.ssa Caterina Zanusso

Dott.ssa Caterina Zanusso

psicologo, psicoterapeuta cognitivo costruttivista

Stanca

Buongiorno,
sono una mamma di 36 anni di due bambini (6 e 4 anni), da 1 anno, dopo un paio d'anni di crisi mi sono separata dal mio compagno... Nel frattempo avevo già una relazione con un altra persona (collega), che credo sia stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Quando mi sono separata, ho cercato subito di rivolgere l'attenzione a me stessa e ai bambini provando ad interrompere anche la relazione perché volevo concentrarmi su di me; al distacco lui ha reagito cercando di convincermi a continuare perché comunque stavamo bene e alla fine ci è riuscito.
La scorsa estate abbiamo anche passato weekend e vacanze assieme e tutto è andato bene... Ad oggi però non abbiamo ancora dato una definizione al nostro rapporto, che resta tuttora un rapporto "allegro" e superficiale... Io non pretendo una convivenza o chissà cosa, solo un minimo di equilibrio e sicurezza affettiva... Probabilmente lui ha paura di perdermi perchè quando io sono presente sta distaccato, viceversa mi "corteggia" e mi rincorre solo quando e se "scappo"... Certe volte lo sento vicino e mi da sicurezza altre volte invece lo sento lontano, ed è in questi momenti che mi chiedo se sia giusto o meno andare avanti così, o forse mi stanca questo gioco a scappa e prendi, perché avrei bisogno di un pò di affetto sicurezza e protezione. Probabilmente questo è un periodo o probabilmente sono solo un pò stanca, ma mi chiedo se ci sarà mai un premio o una soddisfazione per essere forti e coraggiosi per fare le scelte che veramente si sentono con il cuore anche a costo di andare contro tutti e tutto!

Gentile utente,

il premio è vivere la sua vita con autenticità rispetto ai suoi bisogni. Se questi non fossero chiari, qualche consulenza potrebbe darla una mano. Nessuno sarà mai in grado di stabilire più di lei se le sue scelte sono giuste o sbagliate, perchè solo lei può sapere ciò che desidera e che la fa stare bene. Poco altro posso aggiungere, se non che che da quello che scrive mi pare emerga poca chiarezza rispetto quello che cerca; lui la convince a restare assieme anche se lei non voleva..mi chiedo quindi se fossero chiari per lei i suoi bisogni, forse aveva bisogno di sentirsi desiderata ed amata ed ha accettato di proseguire? Quello che mi colpisce delle sue parole è che non emerge, in effetti, nulla di cosa le possa piacere di quest'uomo o questa relazione, ma solo cosa lui fa o non fa ed una difficoltà di onesta condivisione da parte di entrambi di desideri, sentimenti ed intenti. E lei dov è in questa relazione? Il bisogno di sicurezza affettiva, come riporta, è un bisogno sicuramente importante..c'è altro? Questo bisogno viene soddisfatto? Vuole che venga soddisfatto proprio da lui o in generale? Come mai ha cercato lui mentre il suo matrimonio era in crisi? Ovviamente non mi deve rispondere, queste domande hanno il solo scopo di cercare di aiutarla a riflettere oltre la superficie di quello che ci (si) racconta, non per giudicarsi ma proprio per il contrario, per riconoscere i suoi bisogni e rispettarli come meritano. Spero di esserle stata utile, cari saluti