Sociofobia: come uscirne?

Salve, sono una ragazza di 22 anni e credo di soffrire di sociofobia. Leggendo forum sul web e guardando video su YouTube, mi sono rivista molto in tutti quegli atteggiamenti descritti da chi soffre di sociofobia.
Sono sempre stata molto chiusa di mio, sono introversa, non parlo tanto di me, non prendo quasi mai l'iniziativa, sono insicura, molto timida in genere. Non mi piace questo mio modo di essere, mi piacerebbe essere più sciolta e disinvolta, per questo soffro molto. Da un paio di anni la situazione è peggiorata. Non si tratta di semplice timidezza, ho proprio paura di certe situazioni sociali, mi viene l'angoscia al solo pensiero. Andare all'università è una di queste situazioni, forse perché non ho stretto particolari rapporti con nessuno, conosco qualche collega così, non tanto bene da avere rapporti di amicizia. Quindi l'idea di andarci, mi mette di malumore, perché non mi sento a mio agio.

Uscire a mangiare fuori è un'altra situazione tipo. Non mi piace essere osservata mentre mangio, non riesco nemmeno ad avere una postura corretta da seduta, sono perennemente in ansia. Anche in famiglia, in realtà, con gli zii e cugini ho un po' la stessa sensazione.

Ho paura in genere degli ambienti troppo illuminati, preferisco i locali a luci basse. Evito gli sguardi e anche le conversazioni che già immagino imbarazzanti. Tendo ad isolarmi, uscire poco perché non me ne viene proprio voglia, pensando già che mi sentirò a disagio e non starò bene. Ho spesso la sensazione di essere guardata con occhi strani, credo sia perché quando sono in tensione l'espressione del mio viso cambia e si nota. Parlo poco, anche se questo fa parte del mio carattere, ma quando sono a disagio con altri, parlo ancora meno e dico cose senza senso. Ho proprio difficoltà a relazionarmi con le persone e loro lo vedono. Non riesco a fare nuove amicizie in generale, sono asociale. Ho amicizie dei tempi delle scuole medie e del liceo. In genere sono sempre molto triste ed insoddisfatta della mia vita. Vorrei fare tante cose ma poi non faccio mai nulla. Si dice che questi siano gli anni più belli e io li sto sprecando. Sono bloccata. Vorrei tanto trovare una soluzione, perché così non posso continuare.

Cara Chiara

è evidente il senso di frustrazione e insoddisfazione per vivere una situazione così difficile. In effetti quello che descrivi così dettagliatamente è un disturbo e va trattato da una persona competente, per ottenere risultati soddisfacenti. La tua spinta al cambiamento è un ottimo punto di partenza, perchè significa che vuoi davvero mettercela tutta per stare meglio, ma non basta. Devi farti aiutare da uno psicoterapeuta competente, che ti aiuti a superare i tuoi blocchi e a trovare nuove modalit di trattare te stessa nel mondo. Il fatto che tu sia così giovane è un punto a tuo favore, perchè cambiare è più facile, quindi ti consiglio ti non aspettare oltre a chiedere aiuto: sei ancora in tempo per vivere pienamente i giorni migliori della tua vita.

domande e risposte

Dott.ssaChiara Ostini

Psicologa, Psicoterapeuta - Milano

  • Psicologia dello sviluppo e psicoterapia dell'infanzia e dell'adolescenza
  • Terapia per Disturbi d'Ansia
  • Supporto Psicologico Online
  • Interventi psico-educativi e supporto alla genitorialità
  • Psicoterapia con indirizzo Analisi Transazionale
  • Terapeuta EMDR
CONTATTAMI