Dott.ssa Cinzia Ziella

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Dott.ssa Cinzia Ziella

psicologa, psicoterapeuta cognitivo-comportamentale

Adolescente che non va a scuola

Buonasera,
Sono abbastanza disperata, perché ormai da quasi un anno e mezzo combattiamo con mio figlio di 14 anni che non vuole andare a scuola.
Abbiamo fatto dei percorsi con psicologi, ora ha un tutor che lo aiuta nei compiti, ma sono più i giorni che salta che quelli che entra.
Noi tutte le mattine proviamo a portarlo, ma spesso ci ritroviamo con lui che non scende nemmeno dalla macchina.
Tutta la situazione sta mettendo a dura prova la famiglia, anche perché le nonne stanno iniziando a rifiutare di aiutarci con lui, visto che noi lavoriamo tutto il giorno.
Tutte le altre attività le svolge regolarmente, uscite con amici e il calcio, l'unica cosa non resta mai a dormire da nessuno e dorme solo con noi nel lettone.
Ha sofferto di forte ansia soprattutto dopo il primo lockdown, ma ad oggi anche la sua psicologa sostiene che sotto questo aspetto sta bene e ha imparato a gestire la pressione.
Io però sono davvero preoccupata, chiedo un aiuto a qualcuno che si senta in grado di prendere in mano questa situazione, per poter aiutare mio figlio a ritrovare la forza per tornare a scuola con regolarità.
Noi siamo di Firenze
Attendo Vs riscontro e ringrazio
Cordiali saluti
Elisa

Buonasera Elisa,

comprendo la sua preoccupazione. Se ho capito bene, suo figlio ha grosse difficoltà ad andare a scuola, ma tutte le altre attività le svolge regolarmente, giusto? Se il lockdown e la pandemia hanno coinciso con il primo anno delle scuole medie, può esserci una correlazione tra questi vari aspetti: il passaggio ad una nuova scuola, nuovi insegnanti, nuovi compagni, nuove materie…nuove sfide, sicuramente più impegnative delle scuole elementari; è un passaggio e un cambiamento importante e sicuramente la pandemia e la DAD non hanno aiutato.

Forse, anche se apparentemente ha superato gli aspetti ansiosi legati al “dopo-pandemia”, è probabile che ci siano altri aspetti ansiosi (o di altro genere) legati specificatamente alla scuola, che non gli permettono di superare l’ostacolo che sente e di entrare a scuola. Credo sarebbe importante indagare questi aspetti e i pensieri e le emozioni legati all’andare a scuola.

Altro aspetto da affrontare è il dormire nel lettone con i genitori: è sempre stato così oppure è una situazione nata da un anno e mezzo come il non voler andare a scuola?

Se vuole maggiori informazioni o un confronto al riguardo, mi contatti pure, ricevo su Firenze.

Un caro saluto

domande e risposte

Dott.ssaCinzia Ziella

psicologa, psicoterapeuta cognitivo-comportamentale - Firenze - Pistoia

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