Dott.ssa Cristina Nobile

Dott.ssa Cristina Nobile

Psicologa, Psicoterapeuta

Separazione difficile

Buonasera
Vi scrivo perché mi trovo in difficoltà con i miei figli a seguito della separazione dal loro padre.
La separazione è avvenuta a giugno e il padre e uscito di casa a fine settembre.
La cosa è molto fresca ma ciò che rende tutto ancora più difficile è il fatto che io e il padre non ci parliamo assolutamente, mai uno scambio di parole e nemmeno un cenno di saluto e poi il fatto che il padre abbia comunicato ai bambini che ho una relazione con un altro uomo.
E’ vero che subito appena chiesta la separazione ho in trattenuto una relazione con un altra persona ed e vero che ad oggi è il mio compagno. Ma ovviamente questa cosa, che senza dubbio ha ferito il mio ex marito, non lo avrei comunicato ai bambini. Purtroppo per ferire me il padre ha detto che ho un nuovo fidanzato e ha voluto marcare ai bambini il fatto che io l’ho lasciato per un altro.
La nostra separazione e’ stata complicata, voluta da me, spinta da motivi che ho trascinato e a seguito di un forte pressing da parte della sua famiglia e della mia.
Io non ho più rapporti con la mia famiglia di origine, tanto meno con la sua, e ovviamente tanto meno con lui che neanche davanti ai figli e al loro bene collabora con me in nessuna sfera che li riguardi. Anzi appunto fomenta i bambini su questa persona.
Ora mi trovo a dover gestire i bambini, la loro difficoltà ad accettare ovviamente la separazione, ma anche il fatto che i loro genitori non si parlano più e la presenza di un compagno che io avrei tenuto nascosto fino a quando i bambini non sarebbero stati pronti ad accettare.
Con loro ( 6 e 10 anni ) sono voluta essere onesta e ho ammesso che c’è un amicizia. Ma come faccio ora che ormai gioco a carte scoperte a far capire loro che non cambia nulla per loro e che il loro padre sarà sempre al di sopra di tutto.
Come faccio a proteggerli dalle cattiverie dette dal padre che pensando di ferire me, li colpisce? E al tempo stesso non dico accettare ma vedere con occhi diversi questo uomo che sta iniziando a stare con la loro madre senza ritenerlo responsabile della fine della matrimonio?
Grazie mille

Buongiorno signora,

come lei ben dice "ciò che rende tutto ancora più difficile è il fatto che io e il padre non ci parliamo assolutamente". In questa frase sta la strada da percorrere, ovvero: è necessario che voi riprendiate a parlarvi. Non è accettabile che suo marito non collabori con lei in nessuna sfera che riguarda i bambini, tanto più che sono ancora molto piccoli. A mio parere lei non può, e non deve, accettare questo, ma fare tutto ciò che è in suo potere per riprendere il dialogo con il suo ex marito, compreso rivolgersi ad una figura esterna (può essere lo psicologo di un consultorio familiare, o uno psicoterapeuta privato) che vi aiuti.

Attivandosi in questo senso lei dimostrerà con i fatti ai suoi figli che davvero il loro padre sarà sempre sopra di tutto.

C'è anche un altro aspetto che emerge dal suo messaggio quando parla di "giocare a carte scoperte". Ho la sensazione che ci stia dicendo "Come faccio a fargli capire che per loro non cambia nulla? Quando in realtà ora è cambiato tutto.. Come faccio a proteggerli dalle cattiverie del padre? Il quale, per rabbia, gli ha rivelato che l'ho tradito con un altro uomo.. Come faccio a fargli vedere con occhi diversi questo uomo? Che, di fatto, ha una parte di responsabilità nella fine del mio matrimonio.."

Quando scrive "Come faccio ora.." ho la sensazione che lei davvero non sappia come fare ad affrontare "le carte", i fatti, per quello che sono.

Anche per questo ritengo che sarebbe opportuno che lei si rivolgesse ad uno specialista, per essere accompagnata e sostenuta nell'imparare a gestire questa fase della sua vita così delicata e ricca di cambiamenti.

Un cordiale saluto.