Elenco Psicologi e Psicoterapeuti a Genova e provincia

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Che stile stai dando alla tua vita? Sei felice? Ti senti soddisfatto di ciò che sei? Forse se ti trovi su questa pagina qualche dubbio c’è. Oggi, poche persone si rendono conto di quanto sia importante il proprio benessere mentale ed emozionale. Spesso condividere le proprie emozioni e le proprie paure con un bravo psicologo, aiuta a ritrovare il sorriso in modo sereno e costruttivo. Sul portale di Psicologi-Italia, puoi trovare una lunga e dettagliata lista di psicologi e psicoterapeuti abilitati ed esperti; disponibili a dare qualsiasi informazione e consiglio ai propri utenti. Cosa aspetti, riprendi in mano la tua vita! Noi ci siamo.

Che differenza c’è tra lo psicoanalista e lo psicoterapeuta?

La psicoanalisi è una specializzazione della psicoterapia

Per diventare psicanalisti è necessario avere una laurea in psicologia o in medicina e l’attestato di una scuola di specializzazione, che può essere di tipo Freudiano, Junghiano, Relazionale, etc.

Il bravo psicanalista deve necessariamente sottoporsi in prima persona ad un’analisi personale. Lo scopo è quello di avere una buona conoscenza di sé e dei propri conflitti, prima di prendersi cura degli altri. Tutto ciò permette di acquisire maggiori competenze professionali.

Lo psicoterapeuta, invece, è laureato in psicologia o in medicina, ed è iscritto al rispettivo ordine professionale. È l’unica figura medico-sanitaria, riconosciuta dallo Stato, che può fornire come servizio la psicoterapia.

Lo psicoterapeuta non può fornire servizi psicologici, come, ad esempio la terapia psicologica, il colloquio psicologico, la somministrazione di test, etc. in quanto propri dell’attività dello psicologo. 

Che cos’è la psicoanalisi?

La psicoanalisi è una disciplina ed una terapia, nata con Freud nei primi anni del ‘900. 

Secondo Freud, la psicoanalisi permette di portare alla luce tutto ciò che il paziente ha rimosso inconsciamente.

Freud è stato il primo a considerare l’inconscio come un qualcosa in grado di creare. In questo modo, l’inconscio diventa determinante per comprendere il funzionamento ed il comportamento dell’uomo.

Tutte le volte che ci comportiamo in modo anomalo, agiamo semplicemente sotto l’influenza dell’inconscio. 

Capirne le cause permette di comprendere tutte quelle cose, che a prima vista potrebbero sembrare assurde. Lo psicoanalista è lo specialista che aiuta il paziente in questo viaggio di esplorazione interiore. 

Oggi esistono varie tipologie di psicoanalisi, ma le principali sono tre:

  1. La psicoanalisi classica, che riprende gli insegnamenti del padre fondatore della psicoanalisi, Sigmund Freud. Si basa sull’importanza delle pulsioni e sul significato delle dinamiche relazionali;
  2. La psicoanalisi analitica, che riprende le riflessioni e gli studi di Carl Gustav Jung, sottolineando i diversi tipi psicologici (introverso – estroverso), l’inconscio collettivo ed il significato degli archetipi.
  3. La psicoanalisi relazionale, che si basa sulle dinamiche relazionali. Si tratta di una branca moderna della psicoanalisi particolarmente attenta agli esperimenti sui bambini.  

Quando e perché fare una psicoanalisi?

Non c’è un motivo specifico per intraprendere un percorso di psicoanalisi, dipende da ogni singolo caso. 

Molte persone la intraprendono per risolvere specifiche psicopatologie, come gli attacchi di panico, i disturbi ossessivi, l’insicurezza, la depressione, l’ansia, etc., oppure per approfondire la propria conoscenza interiore e raggiungere così un maggiore equilibrio psicofisico. 

In base alle singole motivazioni, l’analista stabilisce la frequenza degli incontri, che permette di risolvere la problematica nel minor tempo possibile. La psicoanalisi richiede una frequenza un po’ più serrata rispetto alle altre psicoterapie. 

Più è intensa la frequenza e più è profonda l’analisi.

L’analista usa sempre il lettino?

L’impiego del lettino dipende dal tipo di teoria analitica impiegata. 

Per gli psicoanalisti classici, il lettino è un elemento fondamentale durante il trattamento. In questo modo il paziente è tranquillamente sdraiato, mentre l’analista è seduto dietro di lui. 

Gli psicoanalisti Junghiani, invece, tendono ad utilizzare due divanetti. 

La psicoanalisi relazionale utilizza, invece, due sedie o due divanetti, posti uno di fronte all’altro. In questo modo analista e paziente si trovano faccia a faccia.

Quanto dura una psicoanalisi? 

La prima domanda che solitamente i pazienti fanno è: “Quanto dura un percorso di psicoanalisi?

La risposta è sempre la stessa: dipende dal problema e dalle differenze dei singoli individui!

Ognuno ha i propri tempi da rispettare. 

Sicuramente un percorso di psicoanalisi produce cambiamenti definitivi e quindi necessita di molto più tempo rispetto alle altre terapie. 

L’analista lavora sull’inconscio, su tutto ciò che non conosciamo di noi stessi e su tutte quelle cose che inconsciamente rimuoviamo per non stare male. 

Spesso i contenuti inconsci hanno bisogno di anni per uscire fuori, per essere compresi, metabolizzati ed infine elaborati in modo funzionale e costruttivo.