Dott. Daniel Michael Portolani

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Dott. Daniel Michael Portolani

psicologo, psicoterapeuta, consulente sessuale

Periodo buio

Buongiorno,

ho 34 anni, nel 2014 ho avuto un bambino di nome Alessandro, poi ho fatto per qualche anno un percorso psicologico per delle mancanze causate dalla mia infanzia.
Dopo due mesi dalla nascita del mio bambino, mio padre si ammalò e gli trovarono un tumore incurabile...abbiamo passato assieme tre anni di calvario (dentro e fuori da ospedali, cure ecc..) poi l'anno scorso a febbraio è venuto a mancare..il mese dopo sono rimasta incinta e al terzo mese ho perso il bambino...e purtroppo nel mese scorso è mancata anche mia madre (hanno trovato anche a lei un tumore all'improvviso) ma la cosa è successa da un giorno all'altro.

Ho sempre somatizzato nella pancia, ed in questo mese ho sempre aria in pancia (molto probabilmente causato da ansia); ho fatto mille esami sempre tutti negativi e ho un dolore (peso) al basso ventre. Sto prendendo degli ansiolitici per dormire e durante il giorno 2 antispastici ai pasti per la pancia.

Sono intollerante al lattosio, sto abbastanza attenta, ma ultimamente non so se mangio correttamente e se abbino i pasti nel modo giusto.

Sto andando in piscina 2 volte alla settimana per sfogare l'ansia... ma risolvo il problema in parte.

E' vero che ho mio marito e il mio bambino, ma non è la stessa cosa, sono stata sempre abituata dai miei genitori alle cose materiali e adesso che non ci sono più, mi sto aggrappando sempre di più a queste cose.

A volte mi sento persino non considerata e con un estremo bisogno di attenzioni da parte di tutti.

Come potrei risolvere il problema e cercare tranquillità dentro di me? Mi hanno parlato di training autogeno e un consulto dal naturopata.. cosa ne pensate?

Rimango in attesa di una Vostra considerazione.
Grazie

Gentile Francesca,

sicuramente ha attraversato un periodo difficile e ricco di sofferenza, i cui strascichi sono tuttavia da affrontare al fine di poterne uscire. Per rispondere alla Sua domanda: ritengo che alimentazione corretta ed eventuali aiuti naturali non possano che giovarLe, per quanto riguarda la regolarità dei ritmi e il gonfiore addominale. Non credo però Le saranno sufficienti, soprattutto alla luce della sofferenza che Lei riporta dal punto di vista non strettamente somatico e che chiede di essere affrontata con un percorso psicoterapeutico. Naturalmente si tratta di una soluzione meno semplice dell'assunzione di prodotti omeopatici e richiede motivazione, impegno, tempo e risorse, ma può portarLe risultati notevoli a medio e lungo termine.

In bocca al lupo!

cordialmente