Dott. Daniel Michael Portolani

leggi (1)

Dott. Daniel Michael Portolani

psicologo, psicoterapeuta, consulente sessuale

Socialità e relazioni di coppia.

Salve, mi chiamo Deborah e ho 29 anni. Da ormai 6 anni a questa parte mi sono autoindotta in isolamento. Ho problemi nell'instaurare rapporti interpersonali, che essi siano di natura amorosa o amichevole. Vivo in solitudine, vorrei avere una vita più sociale e cerco anche di costruire un rapporto di coppia, ma finisco sempre col troncare di netto qualsiasi tipo di contatto, allontanando di fatto le persone. Ciò che mi turba in tutto ciò è la velocità e la facilità con la quale io la faccia e il non provare alcun tipo di emozione/sentimento dovuta al distacco o alla perdita di quella persona. È un circolo vizioso. Cerco di instaurare un rapporto, vedo che tale si evolve in qualcosa di più, in un impegno se dir si voglia e io taglio i ponti. Vorrei capire se dietro ciò si nasconda un qualche disturbo, del quale sia meglio io sottoponga a uno specialista. Ringrazio anticipatamente per il tempo fornitomi.

Buongiorno Deborah. Più che di "disturbo", parlerei eventualmente della possibilità che vi siano modi di essere nel mondo e che con l'Altro che ricorrono, e che comportano una limitazione di possibilità di esistenza e di relazione. La vicinanza e la lontananza con l'Altro sono modalità che ci permettono di sentirci, ma che in certe occasioni, comportano anche sofferenze e malesseri che non sempre mettiamo a tema, ma che causano comportamenti di allontanamento come quelli che descrive. Come questo avvenga nel Suo caso, e con quali significati, è possibile dirlo solo declinando nella Sua specifica esistenza le esperienze relazionali cui accenna. Lei d'altronde coglie questa modalità, e la riconosce come propria e costante: ha valutato di iniziare una psicoterapia? il senso che essa cela e i modi con i quali può essere messa a tema per aprire possibilità alternative di esistenza possono essere l'obiettivo di un percorso. Dato che sono ormai anni che questa situazione permane, forse potrebbe considerare una consulenza. Può richiederla anche online, se lo reputa opportuno, così da non dover pazientare la fine dell'emergenza sanitaria. In bocca al lupo, cordialità. DP