Dott. Daniele Rondanini

Dott. Daniele Rondanini

psicologo, psicoterapeuta, psicoanalista

Perché mi comporto sempre allo stesso modo con gli uomini?

Salve, vorrei capire perché mi comporto sempre allo stesso modo con gli uomini....credo di odiarli, ma allo stesso tempo ne ho paura forse...convivo da 24 anni con un uomo, una convivenza conflittuale da sempre, lui problemi con la tossicodipendenza, due figli di 18 e 13 anni, il secondo affetto da sindrome genetica con disabilità intelletiva e quindi tanti problemi....ho sempre seguito i miei figli da sola, lui era preso dai suoi problemi, ora ne è uscito e vorrebbe fare il padre, ma credo sia tardi....io ho perso la stima in lui, così lo respingo dicendogli di continuo di andarsene per sempre.....forse non è ciò che voglio, non lo so più nemmeno io..... Vorrei riprendermi la mia vita, pensare a me , ma non è facile .....ho chiuso anche con mio padre , mi da delusa tanto.....da un anno ho conosciuto un altro uomo che, inizialmente si è presentato come separato in casa, vedevo in lui un isola felice, poi ho iniziato a scoprire che sua moglie era incinta , ed hanno avuto il loro bambino, dopo anni che ci provavano, lui non era affatto separato ma solo in crisi, nonostante ciò ho continuato la relazione fino al punto di non poterne fare più a meno..... Ma sono travolta dalla gelosia per sua moglie, per suo figlio, per la sua vita, e faccio continue scenate, lo mollo di continuo ma poi torno....o torna lui con mille scuse e ricominciamo da capo....credo che lo lascio e lo allontano per avere delle prove da lui....ma mi ha detto chiaramente di amarmi , me lo dimostra con mille attenzioni, ma non lascia sua moglie e suo figlio.....dice di volerle bene ma di non amarla....ama me , ed io lo allontano....forse è il mio modo di farmi amare? Allontano mio marito, allontano lui.....perché mimcomporto così ?

Rispondere alla domanda "perchè? per quali motivi?" non comporta di conseguenza trovare la soluzione. Non attraverso il semplice capire intellettuale si può realizzare il proprio equilibrio affettivo. Si potrebbe rispondere, conoscendo meglio la sua storia lontana, che quel rapporto con quel genitore indusse un certo complesso e incide ancor oggi nelle relazioni affettive: certo comprendere in profondità questi precorsi originari può avere l'effetto di sciogliere dei nodi e aprire nuove possibilità, ma questo ha senso solo se ottenuto nell'ambito di una relazione terapeutica significativa e profonda. Pertanto le consiglio proprio questo, di affidarsi a una psicoterapia, che la sostenga a maturare la svolta interiore che la porti a proporsi all'uomo in modo sufficientemente appagante, e che la sostenga anche nel rapporto con i suoi figli, e nella particolare loro situazione.