Dott. Davide Dellai

leggi (30)

Dott. Davide Dellai

Psicoanalista - Psicoterapeuta - Neuropsicologo Clinico

Psicoanalisi e Spiritualità

La stragrande maggioranza delle persone si accontenta della propria superficialità e resta imperturbata di frante allimbecillità della propria condizione spirituale

C.G. Jung, Libro Rosso

Nella storia dellumanità si sono usati termini diversi per indicare una comune esperienza interiore: illuminazione, risveglio, intuizione, coscienza creatrice.

Talvolta il locus che permette il raggiungimento il questa dimensione è esterno, nelle pratiche, mentre in altre culture è interno, nellarmonia interiore percepita.

Definiamo le prime con il temine “pratica” e le seconde con il termine “grazia

Non è lintento di questo scritto entrare entro questioni religiose e teologiche quanto piuttosto aprire un varco, una breccia, verso una maggior consapevolezza.

Esiste infatti un principio armonico che abita lo spirito umano e che in alcune persone diventa più urgente.

Armonia con la vita, con se stessi, con la storia, con il senso della propria vita, con le novità e con gli abbandoni.

Una sorta di linea continua che abbraccia tutto e che porta significazione ad ogni cosa.

Le persone che ne fanno esperienza spesso si riferiscono a questa dimensione come a un risveglio alla vita vera, alla verità.

Alcuni parlano di una pratica interiore ricercata da tempo, desiderata e che ha richiesto una certa costanza ma che ad un certo punto ha portato frutti.

Altri invece si riferiscono ad un esperienza improvvisa: mentre erano occupati altrove le tenebre si sono dissipate e, pur rimanendo in parte incomunicabile il loro vissuto profondo, hanno toccato il sacro e leterno come segno di grazia.

Ovviamente sono approcci spirituali ben diversi che rimandano ad antropologie ed escatologie decisamente lontane.

Oltretutto vanno comunque considerati tutti i punti intermedi che ci sono rispetto alle due posizioni di ricerca interiore; tra pratica e grazia -che sono le due polarità più estreme - vi sono infatti esperienze spirituali che uniscono, quasi con una nuova sintesi alchemica, le due dimensioni.

La Psicologia Scientifica in genere, nella sua storia di fatto si è maggiormente interessata alla comprensione delle dinamiche legate alla pratica.

In fin dei conti tutto il mondo psiche contempla linteriorità ( intesa come pensiero, consapevolezza, sentimento, emozione, intuizione e reazione) e di come questa possa esser vissuta in un modo più efficace; ovvio pertanto che linteresse pragmatico più immediato sia andato nel cercare le affinità rispetto ad altre pratiche, pur interiori, che portano con sé la promessa di una vita realizzata.

Linteriorità della grazia è rimasta altresì misteriosa perché apparentemente non utilizzabile.

La pratica infatti è un abitudine mentre la grazia è unirruzione, quindi non controllabile, imprevedibile e fulminea.

Chi cerca percorsi, modi di vivere e azioni da compiere è ovviamente più attratto dalla pratica e quindi si dedicherà allo studio di questa e a come possa essere mediata nel campo terapeutico.

La Psicoanalisi però, pur riconoscendo la bontà della ricerca scientifica -pertanto orientata sulla pratica- è sempre stata capace di superarla, integrandola.

Infatti parlando di un quid non controllabile, imprevedibile e fulmineo, se togliamo il concetto dallambito spirituale, dalla grazia quindi, comprendiamo dessere dinanzi alla descrizione perfetta dellinconscio.

Ovviamente inconscio e grazia non coincidono e appartengono ciascuno a domini differenti.

Sono chiaramente due dimensioni diverse e distinte ma forse la grazia, quando e se accade, agisce anche nellinconscio e così lelaborazione di questi può aprire ad una dinamica spirituale altrimenti muta, anche senza diventare una pratica.

E la fondamentale intuizione di autori come C. G. Jung e J. Lacan, dove, pur arrivandovi per vie speculative diverse, troviamo nel loro pensiero un deciso interesse per la tematica spirituale e un rispetto che, pur non diventando mai riverenza, considera questa dimensione come una componente necessaria dellinteriorità e dellesperienza umana nel suo aspetto più trascendentale.

 

Breve Bibliografia

Fromm E. Psicoanalisi e buddismo zen, Mondadori, Milano 2018

Goya B, Psicologia e vita spirituale,EDB, Bologna 1999

Menicocci M, Antropologia delle Religioni, Ed. Altravista, Torrazza Coste 2008

commenta questa pubblicazione

Sii il primo a commentare questo articolo...

Clicca qui per inserire un commento

domande e risposte articoli pubblicati

Dott.Davide Dellai

Psicoanalista - Psicoterapeuta - Neuropsicologo Clinico - Vicenza

  • Psicoanalisi
  • Ansia
  • Depressione
  • Problemi di coppia
  • Violenza sulle donne
  • Dipendenza affettiva
  • Orientamento psicoanalitico
  • Disagi esistenziali
  • Nevrosi
  • Problematiche legate all'autostima
  • Sostegno alla separazione della coppia coniugale
  • Valutazione neuropsicologica
  • Disagi esistenziali e relazionali
  • Disturbi di personalita'
  • Psicosessuologia
  • Supporto Psicologico Online
CONTATTAMI