Infertilità e crisi di coppia

Gentili dottori, avrei bisogno di una risposta da parte vostra. Circa un anno fa sono ricorsa alla pma per avere un figlio. Sono stata bombardata di ormoni con effetti collaterali. Non ho intenzione di ripetere la cosa, anche perché ci sono rimasta malissimo dopo l'esito negativo. Mio marito ed io ci siamo affacciati al mondo dell'adozione, ed ero molto felice , ma dopo i corsi informativi mi sono spaventata. Insomma ho 39 anni, da 5 anni cerchiamo un figlio che non arriva, sono stanca ed esausta, mio marito spesso mi fa rabbia non so per quale motivo, e litighiamo. Vorrei veramente mettermi il cuore in pace, ma non riesco a non provare questo desiderio.
A volte penso di andarmene, così stando da sola smetterei di pensare al bambino. Sono veramente in confusione e non riesco a trovare pace.

Cara Elena, 

La tua storia trasmette determinazione e amore, ma è tangibile la situazione di difficoltà in cui versi. 

La transizione alla genitorialità, già di per sé, rappresenta una "crisi" nell'assetto sia personale che di coppia, introducendo spinte e cambiamenti che rivoluzionano un sistema. 

Nella tua situazione si aggiungono tutta una serie di vissuti e sofferenze, che non possono non impattare nella tua vita e nella coppia. 

Anche tuo marito, dal canto suo, vive delle difficoltà.

Il consiglio che mi sento di darvi è di intraprendere un percorso psicologico, auspicabilmente di coppia, al fine di verbalizzare e comprendere i vostri vissuti: la situazione è complessa ed intervengono più fattori, che vanno considerati per garantirvi prima di tutto il benessere personale, poi come coppia e quindi la base per valutare il vostro percorso verso la genitorialità, consentendovi di vivere la cosa nella maniera più serena e funzionale possibile, soffermandovi sui vostri desideri e le vostre difficoltà, sui passi che avete già fatto e l'impatto che hanno avuto su di voi e sulla vostra relazione, sulle vostre aspettative reciproche e sul vostro modo di comprendervi e sostenervi, al fine di impostare radici più forti per far crescere solido l' "albero" della vostra famiglia.

Se posso aiutarti, contattami pure.

Auguro a te e alla tua famiglia ogni bene, un caro saluto.

Dr.ssa Debora Riva