Come vado via di casa?

Salve, sono una ragazza di 19 anni che vive in un ambiente disfunzionale fin da piccola...
Purtroppo non ho il sostegno di nessuno in casa, mia mamma è mancata due anni abbondanti fa (era alcolizzata)...
Fin da piccola ho subito violenze psicologiche con insulti (non da poco), sia da parte di mia madre che di mio padre. E questo, negli anni, mi ha fatto sviluppare attacchi di panico e ansie molto potenti, quasi a volte ingestibili...
Ho molta fatica con l’abbandono, a superarlo, perché ho sempre paura della solitudine... Essendo che mi hanno sempre lasciata un po’ così...Ancora oggi scappo di casa qualche giorno dal mio ragazzo... Vorrei andarmene da casa ma non so come fare...
In più ho lasciato la scuola, ma i miei genitori me lo hanno sempre fatto pesare con frasi del tipo: “sei una vergogna”, ecc. ecc.
Faccio difficoltà a dormire, praticamente in questa casa servo solo per le pulizie. Ho preso una piccola qualifica da poco, ma è un gran traguardo per me... Ho sempre fatto tutto io in casa, guardare mio fratello, ecc., e mio padre ancora oggi mi tratta male.
Vorrei tanto un lavoro per andare via...

Ciao, grazie per aver trovato il coraggio di scrivere. Solo raccontare quello che stai vivendo richiede una forza enorme, e voglio dirti subito che le tue emozioni — l’ansia, la paura della solitudine, il senso di essere abbandonata — sono comprensibili, considerando tutto quello che hai passato. Nessuna ragazza dovrebbe crescere in un ambiente in cui si sente svalutata o usata, e quello che hai vissuto non è colpa tua.

Hai già fatto tanto, più di quanto forse riesci a riconoscere: hai preso una qualifica (che è un traguardo importante!), stai cercando di costruirti una via d’uscita, e continui a lottare per la tua dignità e il tuo benessere, nonostante tutto. Il fatto che tu stia cercando un lavoro per andartene da casa non è un fallimento, ma un atto di coraggio. Stai provando a scegliere per te stessa, e non è poco.

So che in certi momenti può sembrare di non avere vie d’uscita, ma esistono realtà che possono aiutarti, anche concretamente: servizi sociali, sportelli giovani, centri antiviolenza (anche se non hai subito violenza fisica, la violenza psicologica conta eccome), associazioni che aiutano ragazze e ragazzi a costruirsi un’indipendenza. Non sei sola, anche se capisco che spesso possa sembrarlo.

Se vuoi, possiamo cercare insieme risorse vicino a te, o pensare a piccoli passi concreti per iniziare a uscire da questa situazione. Intanto tieni a mente questo: sei degna di rispetto, di amore e di un posto sicuro in cui vivere. Non lasciare che chi ti ha fatto male decida il tuo valore!

dott.ssa Costa Eleonora 

domande e risposte

Dott.ssaEleonora Costa

psicologo - Torino

  • Consulenza e psicoterapia
CONTATTAMI