Dott.ssa Elisa Danza

leggi (2)

Dott.ssa Elisa Danza

psicologo e psicoterapeuta psicodinamica

Perché non riesco ad essere felice?

Ciao io sono Sara e ho 19 anni, sto studiando ragioneria e nel week end lavoro come cameriera. Posso sembrare una normale ragazza ma è da tutta la vita che vivo di ansie. Fino a qualche anno fa riuscivo a controllarla ma ora non ci riesco e mi sta mangiando dentro. Non riesco più a sentirmi bella, a sentirmi brava in qualcosa, a sentirmi utile per qualcuno. Sono fidanzata da un anno e mezzo con un ragazzo bravissimo eppure ogni volta trovo un motivo per litigare, mi arrabbio se non mi risponde subito, mi arrabbio semplicemente per tutto pure quando si diverte perché non mi sento partecipe della sua felicità. Ho perso quasi tutti gli amici e non riesco a farne di nuovi ho paura nel parlare mi sento sempre prevenuta penso a quello che devo dire e non riesco ad essere me stessa con nessuno. Mi spaventa tanto questa cosa. Preferisco restare da sola perché so che non piacerebbe a nessuno stare con me e allo stesso tempo mi incazzo perché non mi vuole nessuno. Sono anche diventata bugiarda, faccio la vittima per farmi considerare dalle persone. Non so molte volte chi sono e chi voglio essere. Non so come si deve essere una persona normale o come essere una persona interessante con cui è bello stare insieme. So che il mio ragazzo la mia famiglia ecc stanno vicino a me solo per pena. E non voglio che finisca tutto questo, voglio una vita normale, ridere e scherzare ed essere spensierata non piena di ansie. Non riesco più a vivere serenamente. Come devo vivere felicemente? Come devo fare per essere me stessa ?

Buongiorno Sara

Mi dispiace molto leggere che una ragazza così giovane e che potrebbe godersi la vita (a parte il momento critico che stiamo vivendo), si trova a soffrire,  come lei descrive. Avrebbe bisogno di un aiuto concreto, da uno specialista, che possa aiutarla ad avere un'immagine di sé diversa da quella che lei ha. Le persone che le stanno accanto la amano per ciò che è, non per pena. Fare "la vittima", come asserisce lei, porta fantasticamente a pensare che tutto le può essere perdonato, che è ancora "piccola", senza prendersi la responsabilità del fatto che sta crescendo e diventando grande. Sensazione che, al solo pensiero, può portare ognuno di noi a sentirsi spaventato ed inadeguato. Da qui la sua rabbia e la sua frustrazione. Lei ha 19 anni e sta crescendo,  e questa consapevolezza spaventa molto. Sarebbe necessario comprendere più profondamente i motivi per i quali lei prova questi sentimenti di inadeguatezza e infelicità. Inizi a vedersi come una ragazza "meritevole di amore e attenzione", per ciò che è, e non per ciò che fa (che come lei descrive è "fare pena o essere vittima"). 

Auguro buona fortuna