Dott.ssa Elisa Danza

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Dott.ssa Elisa Danza

psicologo e psicoterapeuta psicodinamica

Come posso aiutare una persona estremamente introversa?

Ciao, sono Sara e scrivo per capirne di più su come posso comportarmi per aiutare il mio ragazzo (20 anni).
È una persona estremamente introversa che ha subito una serie di batoste durante l’infanzia. Ha perso il padre a 6 anni e la figura maschile di riferimento che ha avuto successivamente (lo zio) è morto quando aveva circa 12 anni. Aldilà di questi tasti dolenti che non è mai riuscito ad affrontare eccetto che con me (sono la prima ed unica persona a sapere questa storia oltre la sua famiglia) noto che non riesce in alcun modo ad esprimere qualsiasi sentimento, positivo o negativo che sia. Ha una concezione esageratamente marcata di uomo tutto di un pezzo che non piange e non soffre mai, forse dovuta all’essere diventato troppo presto l’uomo di casa, che lo porta a tenere sempre tutto dentro. Non riesce a lasciarsi andare: quando usciamo in gruppo, che sia il suo gruppo di amici o il mio, non apre letteralmente bocca. È sempre di umore nero, perennemente arrabbiato con il mondo, freddo e più che taciturno, letteralmente muto con chiunque gli stia attorno, amici e familiari compresi. Lo vedo tranquillo e solare solo quando siamo soli io e lui. Vorrei aiutarlo a liberarsi un po’ della corazza, cosa posso fare?

Buongiorno cara Sara,

è molto bello che tu voglia aiutare il tuo fidanzato e "liberarsi della corazza", ed è da parte tua un gesto amorevole. Penso, però, che il tuo ragazzo abbia necessità di poter affrontare il suo dolore, con persone esterne al suo "nucleo familiare", alla sua sfera affettiva. Tu sei già molto di aiuto perchè gli rimani accanto, e ti preoccupi. Ciò che potrebbe farlo sbloccare non può essere attuato da te, ma potendo permettersi un percorso psicologico, che lo aiuti. Ha trovato in te sicuramente un forte sostegno e aiuto affettivo, ma credo che sia importante che ognuno abbia il suo ruolo. Rischieresti di non riuscire (non perchè non sei in grado ma perchè sei troppo coinvolta), di non dargli il giusto supporto "psicologico". Parla con lui e ceca di far comprendere che tu ci sei al suo fianco ma che per superare i "traumi" e la sofferenza passata, è necessario qualcosa di più specifico e strutturato che possa aiutarlo ad "aprirsi". 

Auguro con tutto il cuore buona fortuna