Dott.ssa Elisa Danza

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Dott.ssa Elisa Danza

psicologo e psicoterapeuta psicodinamica

Adolescenza COVID socializzazione problematica

Buongiorno,
Sono zia di un ragazzo di 14 anni sensibile ed introverso e il COVID e la dad di certo ha peggiorato questa sua difficoltà a socializzare.
Sport fortunatamente riesce a praticarlo ma si chiude in se e non riesce a legare fuori dallo sport o fuori da scuola.
I genitori in questo momento attraversano in fase di rifiuto della maschera , soprattutto la madre la quale partecipa anche a manifestazioni e correnti no vax no mask mentre mio nipote ad esempio L ha sempre indossata ma questo pushing da parte loro immagino lo confonda.
E’ sicuramente un momento particolare , un eta’ particolare , ma penso sia giusto aiutarlo ma non so come se non coinvolgendolo in attività con i miei figli e mio marito con i quali va d’accordo ma mantiene sempre quest aria spenta da un po’ di tempo
Forse i suoi genitori dovrebbero far qualcosa per aiutarlo a socializzare come ad esempio vedersi con genitori e figli di compagni e creare situazioni ludiche ma da una parte questa loro convinzione di no mask potrebbe essere da intralcio e anche di vergogna .
Io ho consigliato a mio fratello di rivolgersi a consulenti di famiglia per avere strumenti adatti per aiutarlo ma non sono certa che mi ascolteranno perché stanno seguendo dei consigli di un “amica”psicologa ma che non stanno dando anche a pare loro risultati
Vorrei tanto avere consigli sono una zia preoccupata per il proprio nipote
Con mio fratello ho un buon rapporto a volte si scalda ma poi si ferma ed ascolta, con mia cognata e’ difficile la situazione perché pesa molto parole e gesti e il COVID ha dato un carico da 100

Grazie mille

Cara Laurie

Capisco la sua preoccupazione. Mi rendo conto della situazione difficile e la totale confusione di suo nipote. Credo che il suo suggerimento, sia più che corretto: i genitori hanno bisogno di un aiuto serio e deciso, svolto da un professionista e non da "una psicologa amica", che potrà fare benissimo l'amica ma magari con più difficoltà la professione perchè, i genitori del ragazzo, sono persone che la coinvolgono emotivamente. Ovviamente, da parte loro, dovrebbe svilupparsi l'idea che un aiuto sarebbe opportuno e dovrebbero essere motivati ad accogliere tale supporto.

Penso sia importante poter provare a riparlare con suo fratello e cercare di mostrare il suo punto di vista, che andrebbe a vantaggio del minore.

Dopodiché, continuerei a fare la zia e a stare vicino e a coinvolgere suo nipote come sta facendo.

Buona fortuna

Dott.ssa Elisa Danza