Centro PsicoMedicina Sistemica

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psicoterapeuta, neuropsicologo, specialista Medicina psicosomatica e PNEI,

Mio figlio ha un carattere molto difficile e non relaziona con i compagni facilmente

Buongiorno, sono la mamma di un bambino di quasi 9 anni e che frequenta la terza elementare. Non ha nessun problema di apprendimento, solo nel comportamento. Ha un carattere molto difficile e non relaziona con i compagni facilmente. I primi due anni di scuola sono passati tranquillamente. Quest'anno è indescrivibile. Non passa giorno che le insegnanti non mi fermino fuori da scuola per raccontarmi cosa combina mio figlio: Si mette ad urlare in classe, piange se un compagno lo guarda perchè pensa lo stia prendendo in giro, si va a nascondere sotto il banco. Le insegnanti sono esasperate e pure io non so più che fare e pensare. Continuo a parlare con lui e chiedergli di dirmi se c'è qualcosa che non va o cosa gli passa per la testa. L'unica risposta che mi da è che i suoi compagni lo prendono in giro e a lui scatta la rabbia e si comporta così. All'inizio le insegnanti hanno cercato di comprendere e di aiutarlo e lo stesso i compagni, ma ora i compagni quasi non lo considerano più perchè non vedono in lui la voglia di cambiare e le insegnanti non riescono a capire cosa non va. Mi hanno detto apertamente di portarlo da un psicologo, ne ho parlato anche con la pediatra che mi ha consigliato la stessa cosa. Cosa devo fare.. Grazie

Carissima Monica ho selezionato la sua mail perchè è interessante e mi porta a chiederle alcune cose. Le dico già che queste domande possono sembrarle strane, in realtà gliele faccio perchè questi comportamenti oltre che nei problemi di ordine psicologico, si trovano anche in una sindrome che ha a che fare con batterio. Pertanto mi farebbe piacere se mi rispondesse alle domande che le farò. Questi cambiamenti sono avvenuti improvvisamente? Oltre a ciò che ha descritto il bambino presenta anche tic? Sono presenti fobie? Ha notato se è peggiorato la scrittura? 

Monica, se avrà voglia di rispondere si potrebbe escludere questa sindrome che spesso passa inosservata e che, invece, è molto più frequente di quello che non si crede. 

Attendo una sua gradita risposta, mentre colgo l'occasione per inviarle un caro saluto.

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