Dott. Fabio Falino

Dott. Fabio Falino

Psicoterapeuta Lavoro - Executive Coach - Consulente Aziendale

Help me!

Salve, sono una mamma di un ragazzo di 30 anni che da pochi giorni ha perso il lavoro. Il problema non è questo, anche, ma quello che mi preoccupa di più è che sta h24 dentro la sua stanza. Amici ne aveva molti prima, faceva lo scout per tantissimi anni, poi ha lasciato per via del lavoro, non poteva conciliare entrambi. Con l'andare del tempo quegli amici rimasti hanno preso strade diverse: chi si è sposato, chi è partito per l'estero. Insomma, è rimasto con due amici, di cui uno si sposerà a breve.

Nel lavoro ha fatto amicizia con una collega più grande ma già impegnata, con gli altri no, anche perché erano in pochi. Sono davvero dispiaciuta, non riesco a vederlo sempre buttato nel letto: non guarda tv, niente libri, niente passeggiate, niente palestra, solo cellulare e gioco al pc. Stop. Però, se lo chiamano questi due amici, subito esce o li fa venire a casa.

Non ascolta nessuno, gli abbiamo parlato ma ora è così. Cosa mi suggerite? Aspettare e pazientare, anche perché ad agosto nell'ambito lavorativo è tutto fermo, magari con nuovi stimoli uscirà da questo stato. Non dormo la notte anche perché lui rimane sveglio fino a tardi per stare al pc a giocare. Ha un carattere particolare sicuramente, molto chiuso a casa, non parla di nulla a meno che non faccia domande. Non so se ha mai avuto una relazione, nulla, non dice nulla, è riservatissimo. Ma quando è fuori con gli altri è allegro.

Aiutatemi a capire cosa devo fare: se pazientare o devo davvero preoccuparmi. 🙏 Grazie

Buongiorno e grazie di aver condiviso con noi questo suo dolore.

Sarò molto pratico:

  • lei non può caricarsi di questo dolore e peso senza che gli impatti che “accusa” continuino ad affannarla togliendole le energie;
  • suo figlio, senza un lavoro e con le relazioni impostate come racconta, sembra essere in una spirale discendente che vada presa in carico.

Potrebbe:

  • par supportare suo figlio nella ricollocazione, anche, da parte delle società interinali (ce ne sono di brave)
  • condividere con suo figlio che sia venuto il momento di affidarsi ad uno Professionista di cui avete fiducia
  • evitare di chiedere “suggerimenti” e “idee” ad amici e parenti che potrebbero, invece, far seguire percorsi tortuosi e non coordinati-strutturati
  • alleggerirsi di qualche carico che, ad ora, rischia solo di schiacciarla

Vada sul pratico e parta con le azioni, è evidente che, da soli non ce la facciate

Cordialità
Fabio Falino

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Dott.Fabio Falino

Psicoterapeuta Lavoro - Executive Coach - Consulente Aziendale - Milano - Bologna - Verona

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