Dott. Fabrizio Di Girolamo

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Dott. Fabrizio Di Girolamo

Psicologo e Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale

Quale sport è più adatto a un ragazzino timido e non competitivo?

Salve.
Mio figlio di 12 anni è molto timido, non competitivo, ha "paura" degli altri anche se vorrebbe tanto interagire e quindi fa molta fatica a fare amicizia. I ragazzini che conosce e in qualche modo frequenta, raramente, sono troppo esuberanti per i suoi gusti, volgari e aggressivi. Quello con cui vorrebbe interagire di più (perché a suo dire meno arrogante e più educato) vedo che lo evita appena può.
Lui vorrebbe un amico tranquillo con cui parlare, giocare senza essere sempre in competizione.
Non vuole fare sport perché non si sente capace.
Vorrei però fargli fare un po' di attività fisica che lo aiuti ad acquistare più sicurezza in sé.
Quale sport mi suggerite sia il più adatto per sbloccarlo e infondergli sicurezza?
Un altro suo problema è la fobia al formaggio e altre "piccole" fissazioni. Per il formaggio, in particolare il parmigiano, arriva addirittura a scappare se lo vede. Non basta non metterglielo nella pasta, dobbiamo proprio toglierlo dalla sua vista. Ne prova un grande disgusto.


Grazie

Buonasera cara Katia,

non esiste uno sport specificatamente pensato a questi scopi: nello sport è infatti insito uno spirito competitivo che porta a migliorarsi e a superare i propri limiti. D'altro canto posso capire che alcuni particolari tipologie di sport potrebbero non essere adatte.

Di conseguenza potrei consigliarle fondamentalmente 3 strade:

1) Puntare effettivamente su uno sport non competitivo, consiglio quindi l'Aikido (arte marziale orientale molto spirituale che punta alla consapevolezza e alla conoscenza interiore, non finalizzata al combattimento e alla sottomissione ma alle dinamiche di movimento e relazione, le consiglio di informarsi per saperne di più);

2) Andare in controtendenza e puntare su uno sport che promuova il suo spirito competitivo e solleciti le sue abilità relazionali (sport di squadra come calcio, basket, pallavolo ecc);

3) Lasciare che sia lui stesso a decidere, secondo le proprie inclinazioni. Anche giochi di ruolo o di società potrebbero andare bene. Non c'è cosa peggiore per l'autorealizzazione di un bambino di un'imposizione. 

Nella speranza di essere stato d'aiuto, le porgo i miei cordiali saluti, rendendomi disponibile per ulteriori consultazioni.