Dott.ssa Federica Guerrini

Dott.ssa Federica Guerrini

Psicologo, Psicoterapeuta

Ho un bambino di 4 anni a cui non piace disegnare

Buonasera ho un bambino di 4 anni a cui non piace disegnare. A settembre ha iniziato una scuola materna pubblica, dopo 2 anni in un asilo privato. Quando è a scuola non colora bene come i suoi compagni della stessa età e spesso nel disegno libero disegna solo poche righe. Io e mio marito abbiamo provato a farlo colorare a casa ma spesso ci chiede che siamo a noi a fare i disegni per lui. Le maestre ritengono che si tratti di una questione di autonomia anche se mangia, si fa la doccia da solo e si veste da solo anche se con qualche difficoltà. Posso aggiungere che è un bambino particolarmente vitale a cui piace muoversi e correre ed osserva con attenzione tutte le novità e ciò che lo circonda. Come possiamo aiutaelo a sbloccarlo? Grazie Grazie

Cara Nicoletta, le informazioni che mi dà sono insufficienti per formulare ipotesi precise sulla questione. E' sempre necessaria comunque una visita diretta diagnostica. Posso suggerirle che alla età di 4 anni le difficoltà dei bambini non vanno sottovalutate. Spesso a questa età, siamo in tempo per "aiutare" e "favorire" alcune funzioni che possono ritardare a manifestarsi ed evolversi per questioni emotive, o che possono ritardare a svilupparsi per questioni diverse. Occorre valutare bene se sia una questione di gusto (lei dice non gli piace disegnare), o se il bambino in effetti non possa o riesca a disegnare per altri motivi e come mai vi chiede di disegnare per lui. Seppure i ritardi in alcune funzioni e progressi in altre siano assolutamente frequenti e normali nell'età infantile, -(si parla di una normale non uniformità nello sviluppo progressivo delle singole funzioni come attenzione, memoria, sviluppo linguistico, motorio, coordinameneto, ecc)-, il disegno infantile è una cosa che non sottovaluterei, e le suggerireri di togliersi ogni dubbio recandosi presso il Consultorio Familiare ASL di pertinenza. Infatti è molto importante fare delle diagnosi precoci e opportune e dettagliate con l'uso di specifici test su cui fondare la diagnosi e l'eventuale tecnica di intervento, questionii su cui sono molto esperti i colleghi dei Servii Pubblici. Direi che è ottimo che lei si ponga nella questione di aiutare congiuntamente con il padre il bambino,e le suggerisco così di approfondire il quadro del piccolo con un neuropsichiatra infantile e con uno psicologo suggerendole il Serviio Pubblico di pertinenza, dal pediatra, agli specialisti della ASL. Cordiali saluti.