Dott.ssa Federica Guerrini

Dott.ssa Federica Guerrini

Psicologo, Psicoterapeuta

Ossessioni omosessuali

Salve a tutti, ho 20 anni e necessito di un'ulteriore opinione oltre a quella del mio psicologo che già frequento.
Sono in terapia da quasi un anno per molteplici problemi, ma uno di essi è particolarmente radicato in me: il dubbio ossessivo.
Non so bene chi sono, nè cosa voglio dalla vita dal punto di vista relazionale e sessuale; inoltre sono veramente confuso e credo di star peggiorando a vista d'occhio.
A 14 anni ho avuto il primo dubbio di questo genere e mi è durato circa un mese, salvo poi fidanzarmi con una ragazza per qualche mese.
Passano 3 anni in cui io non ho grandi interazioni con il mondo esterno, perchè mi mette ansia dovermi sempre preparare per risultare "attraente" per le ragazze che posso incontrare.
A fine 2018 incontro quella che è la mia ragazza di ora, anche se per i primi mesi non ero molto sicuro di voler star con lei (ma non per dubbi omosessuali).
Ad inizio 2019 dal nulla mi ricompaiono questi dubbi e da allora mi hanno sempre tormentato, tranne per qualche periodo estivo l'anno scorso.
Una cosa che tengo a precisare è il fatto di essermi quasi sempre masturbato, negli ultimi 6/7 anni, su porno gay fantasticando su dei miei amici, conoscenti o su attori in generale.
Durante questi momenti io ero sempre e solo passivo, mi eccitava e forse mi eccita ancora l'idea di mettermi al servizio sessuale di un uomo. Ho notato che negli ultimi anni in questi pensieri io mi muovo come si muove la mia fidanzata con me (l'unica con cui ho avuto delle esperienze sessuali, con rapporto totale escluso per adesso).
Quindi, è qualche anno che non capisco chi sono e cosa voglio, perchè appena esco di casa mi rendo conto di come io sia attratto dalle ragazze soprattutto dal punto di vista sentimentale, mentre i ragazzi non mi interessano affatto e a volte provo stima, rispetto e voglia di emulazione per alcuni di loro, ma mai attrazione sentimentale o sessuale.
Nei rari momenti di pace con me stesso mi ricordo di essere sempre stato etero, ma queste voglie "da passivo" mi hanno incasinato la vita.
Il mio terapeuta mi ha raccomandato di ignorare questi pensieri intrusivi e di procedere con la mia relazione, io però ho paura di star ignorando i miei veri interessi: una relazione gay in cui io sono la "ragazza" di turno.
L'idea della passività mi eccita molto, non posso negarlo, tanto da essermi iscritto ad un'app di incontri gay.
Ho conosciuto delle persone con cui ho scambiato delle foto molto spinte di tutte le mie parti del corpo, prediligendo il posteriore perchè più da passivo.
Ho ricevuto molti complimenti da queste persone, anche molto spinti, ma la mie eccitazione la sentivo vuota. Non c'era alcun tipo di interesse nel costruire una relazione con loro e probabilmente se ci fossimo incontrati sarei stato un po' a disagio.
Dopo un giorno ho disinstallato l'applicazione e mi sono sentito più "etero". Mi rendo conto di dovermi sforzare per trovare attrazione per un uomo, in un film, in un video, per strada od ovunque.
Fattosta che l'eccitazione dovuta a quegli scambi su tale applicazione mi danno un senso di incertezza ancora maggiore.
Inoltre, mi ricordo che quando non avevo tali dubbi io mi sentivo "libero" ed ero in grado di vivere sereno immaginandomi con le ragazze senza avere il bisogno di vedere costantemente se sono gay o bisex.
Volevo aggiungere anche il fatto che negli anni fa mi veniva una forte eccitazione omo prima di masturbarmi e poi moriva totalmente e tornavo alla mia "normalità" eterosessuale, ma negli ultimi due anni questa voglia sessuale è rimasta anche dopo la fine dell'atto.
Non capisco se mi sto trattenendo dall'avere una relazione gay oppure mi sto "inventando" tutto.
Infine, non capisco più chi sono e cosa voglio, vorrei solo essere in pace con me stesso senza dover per forza vivere tormentato.

Grazie per il vostro tempo,

Pietro

Gentilissimo,

il tema dell fidarsi e' in altra tematica importante per lei?
Sembra proprio il classico dubbio ossessivo di essere gay quando non lo siamo e  quindi tendenzialmente seguirei il suo terapeuta e le dirò di più.. e' un classico.. inoltre,  ho elementi per direzionarla con lo stesso sul tema della "passività'" ossia, per caso, e' lo stare  senza avere controllo? Si può fare l'ipotesi che le sue fantasie siano uno spostamento del terrore di perdere il controllo che la sua mente esorcizza così .. 

Per qualsiasi necessità può contattarmi nel privato.

Cordiali  saluti

Federica  Guerrini