Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo clinico (Albo F.I.S.S)
Le fasi del ciclo di vita della coppia: maturità ed invecchiamento
La fase della maturità di una coppia può portare con sé una serie di sfide e cambiamenti significativi. Tra i principali problemi che si possono incontrare, troviamo tre tematiche fondamentali: la crisi del nido vuoto, l’impatto della menopausa e andropausa, e le dinamiche delle relazioni nella terza età che si svolgono da una parte con figli nuore e nipoti e dall’altra con i propri genitori non più autosufficienti. Questi elementi, se non affrontati adeguatamente, possono mettere a dura prova l’equilibrio della coppia.
Un fenomeno che molte coppie affrontano nella maturità è la cosiddetta “crisi del nido vuoto”. Questo termine si riferisce al momento in cui i figli lasciano la casa dei genitori per intraprendere la propria vita. Sebbene negli ultimi anni l’età in cui i giovani escono di casa sia aumentata, quando ciò accade, i partner si trovano improvvisamente a dover ridefinire il loro rapporto, che spesso è stato focalizzato sul ruolo genitoriale piuttosto che su quello di coppia.
Durante gli anni in cui i figli sono a casa, la comunicazione nella coppia è spesso incentrata su questioni pratiche, come la gestione della casa o l’educazione dei figli. Questo tipo di comunicazione, detta “comunicazione di servizio”, è fondamentale per l’organizzazione familiare, ma può portare a trascurare la comunicazione emotiva. Quando i figli se ne vanno, i partner si trovano a dover riscoprire il loro legame emotivo, che necessita di attenzione e cura per rimanere forte.
Per mantenere viva la connessione emotiva, è importante alimentarla con piccoli gesti quotidiani. Questi non devono necessariamente essere accompagnati da parole, ma possono includere azioni semplici, come dimostrare gratitudine per il supporto ricevuto in momenti difficili o condividere momenti felici insieme. La partenza dei figli costringe la coppia a focalizzarsi nuovamente su di sé, affrontando aspetti emotivi che potrebbero essere stati messi in secondo piano per anni.
L’arrivo della menopausa e, in seguito, dell’andropausa, rappresenta un altro momento critico per la coppia. La menopausa, che si verifica generalmente tra i 45 e i 55 anni, segna la fine della fertilità nella donna e porta con sé una serie di cambiamenti fisici e psicologici. Tra i sintomi più comuni ci sono vampate di calore, disturbi del sonno, irritabilità, ansia e una diminuzione del desiderio sessuale, legata alla riduzione degli estrogeni ma soprattutto e del testosterone.
Anche se la menopausa non è una malattia, il suo impatto sulla vita quotidiana della donna può essere significativo, e questo inevitabilmente si riflette anche sul partner e sulla relazione di coppia. La diminuzione del desiderio sessuale può rappresentare una sfida, ma è importante ricordare che ogni donna vive questa fase in modo diverso.
Alcune donne possono vedere la menopausa come una liberazione da pressioni legate alla fertilità e, soprattutto, alla sessualità se vissuta più come un obbligo coniugale piuttosto che una dimensione del piacere personale e di coppia.
Mentre altre possono sperimentare difficoltà nell’accettare i cambiamenti che essa comporta.
L’andropausa, invece, è un fenomeno più graduale nell’uomo. Anche se il livello di testosterone diminuisce con l’età, il declino è molto più lento rispetto a quanto accade nelle donne con gli estrogeni e in parte anche con il testosterone Questo significa che l’uomo può mantenere una vita sessuale attiva anche in età avanzata, seppur con alcune limitazioni. Tuttavia, la discrepanza tra il calo del desiderio sessuale nella donna e nell’uomo può creare tensioni nella coppia, se non affrontata con comprensione e dialogo.
Quando la coppia entra nella terza età, si trova ad affrontare nuove sfide su diversi fronti. In primo luogo, c’è il rapporto con la generazione precedente. Questo spesso comporta la gestione della malattia e, in alcuni casi, della perdita dei propri genitori. Questo processo può essere difficile, ma offre anche l’opportunità di riflettere sull’eredità spirituale lasciata dai genitori e di trasmetterla alle generazioni successive.
In secondo luogo, la coppia deve fare i conti con il proprio invecchiamento e con eventuali problemi di salute che possono insorgere. La malattia o il decadimento fisico di uno dei partner può mettere a dura prova la relazione, ma può anche rafforzare il legame, se i partner riescono a mantenere viva la loro connessione emotiva e a coltivare interessi comuni. Attività come i viaggi, il teatro, il ballo o il volontariato possono aiutare la coppia a rimanere attiva e coinvolta, sia a livello fisico che sociale.
Infine, c’è l’espansione del nucleo familiare. L’arrivo di nuore, generi e nipoti può portare nuova energia nella vita della coppia, permettendo loro di rivivere la dimensione genitoriale con meno pressioni. In questa fase, il rapporto con i figli diventa più paritario, poiché ora anche loro sono genitori. Tuttavia, con l’avanzare degli anni, si può verificare un ribaltamento dei ruoli: i genitori, che un tempo erano accudenti, possono diventare coloro che necessitano di cure.
Secondo Erik Erikson, psicologo noto per i suoi studi sullo sviluppo psicosociale, l’ultima fase della vita è caratterizzata dalla ricerca dell’integrità dell’io. Questo processo comporta l’accettazione del proprio ciclo di vita, compresi i limiti e le sfide che ne fanno parte. Per raggiungere una sintesi esistenziale positiva, un buon rapporto di coppia è fondamentale. La coppia che ha saputo coltivare un legame forte e sano, basato su rispetto, comprensione e sostegno reciproco, avrà maggiori possibilità di affrontare con serenità le sfide della vecchiaia.
D’altro canto, la vedovanza, soprattutto per gli uomini, può essere una condizione particolarmente difficile da gestire. Se durante la vita non si sono coltivate relazioni sane e passioni profonde, la perdita del partner può portare a una maggiore solitudine e disperazione. Per questo motivo, è fondamentale costruire un legame di coppia solido e significativo, che possa durare e offrire supporto nelle diverse fasi della vita.
La redazione in collaborazione con il Dr. Fernando Cesarano – Psicoterapeuta
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo clinico (Albo F.I.S.S) - Varese
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