Dott. Filippo Arnoldi

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Dott. Filippo Arnoldi

Psicologo e Pedagogista. Psicoterapeuta in Formazione.

Cosa mi sta succedendo?

Ciao, mi chiamo Antonella e sono sposata da quasi 25 anni. Per darvi modo di capire al meglio la mia situazione, vi racconto in breve la mia storia. Ho conosciuto mio marito quando avevo 22 anni, in un periodo molto difficile della mia vita (soffrivo di depressione e attacchi di panico con derealizzazione - ero in cura da uno psichiatra). Da quando è entrato nella mia vita, non ci siamo mai lasciati. Mi era tornata la voglia di vivere e di guarire, mi è stato sempre vicino, aiutandomi e supportandomi. In breve tempo siamo andati a convivere, poi ci siamo sposati e alcuni anni dopo siamo diventati genitori. Siamo sempre stati una coppia molto affiatata in tutto (emotivamente, socialmente e sessualmente)...fino a 4 anni fa. Non ricordo se ci sia stato un momento particolare o un evento specifico, ma ho iniziato a rendermi conto che la persona che vedevo allo specchio non mi piaceva più, non mi riconoscevo più, non mi sentivo più bene né con me stessa né in quella vita famigliare piatta e quasi senza più stimoli. Poco alla volta ho iniziato a cambiare, a cercare di capire me stessa per trovare qualcosa che desse un senso a tutto. Nel frattempo sono ritornata in contatto con un amico che non vedo da oltre 30 anni. Abbiamo iniziato a parlare di molte cose: carriera, figli, matrimonio (anche lui sposato con figli). Mi dava consigli e supporto. Più il tempo passava, più acquistavo sicurezza in me e aumentava il mio amor proprio ed ho iniziato a dire i miei primi "no" (sia ad alcuni atteggiamenti di mio marito che non condividevo più, sia sul lavoro). Mio marito ha iniziato ad accusarmi di essere egoista e, complice il fatto che lui lavorasse spesso fuori per mesi, ho iniziato ad allontanarmi. Mentre il nostro distacco emotivo diventava sempre più ampio, in me cresceva il desiderio verso l'altra persona. Io e mio marito non litighiamo quasi mai, tendo ad evitare qualsiasi scontro, anzi mi rendo conto di evitare qualsiasi comunicazione, verbale e fisica. E mentre mio marito continua a desiderarmi, a dimostrarmi il suo amore (nonostante tutto), io penso e fantastico sull'altro (certa e consapevole che non potremo mai essere una coppia, se non in modo platonico - non ci vediamo da 30 anni e viviamo in due città diverse -...anche se ci desideriamo a vicenda, praticamente ci messaggiamo e basta). Credo di non amare più mio marito, anche se è stato il grande amore della mia vita. Ho la sensazione che stiamo vivendo due vite su binari paralleli e quando penso al futuro non riesco più a vederlo al mio fianco ( vedo me da sola) ma allo stesso tempo ho paura che non ci sarà. Ho bisogno di capire cosa mi sta succedendo, cosa provo realmente ancora per mio marito (affetto o amore). Ho provato a recuperare il rapporto con lui, ma dopo qualche settimana ritorno punto e capo. Potete darmi dei consigli? P.S. nonostante tutta la situazione io mi sento serena, è normale? Grazie a chi potrà rispondere.

Buon Pomeriggio Antonella,

dice di essere sposata da 25 anni.

A 22 anni ha conosciuto suo marito e che era un momento difficile della sua vita.

Lui l'ha aiutata e le era tornata la voglia di vivere e siete diventati genitori.

Ma da 4 anni qualcosa è cambiato.

(Adesso hai circa 47 anni).


In questo momento tuo di difficoltà, in cui ti sentivi persa, hai iniziato a sentire un amico che non sentivi più da 30 anni.

E questo l'ha aiutata ad imparare a dire di no ad alcuni atteggiamenti di suo marito e anche al lavoro.

Difronte a questi no suo marito l'accusa di essere egoista. Inoltre lui è fuori per molti mesi.

E sta aumentando il distacco emotivo tra di voi.

E stai evitando qualsiasi comunicazione verbale e fisica con tuo marito.

Però hai paura di perderlo.

Dici che hai provato a recuperare il rapporto con lui ma torni punto e a capo?

 

Mi verrebbe da chiederti cosa significa, cosa hai fatto, cosa avete fatto, cosa è successo per provar a recuperare il rapporto?

Hai paura di perderlo? Cosa rappresenta lui per te?

Come mai lo stai evitando?

O stai evitando di entrare in contatto con te stessa?

 

Mi sembra normale che tu sia serena: tu sai che lui ti ama e che lui c'è; questo ti da sicurezza, una base sicura.

Hai scritto questa frase:

"ma ho iniziato a rendermi conto che la persona che vedevo allo specchio non mi piaceva più, non mi riconoscevo più, non mi sentivo più bene né con me stessa né in quella vita famigliare piatta e quasi senza più stimoli. "

 

è colpa della vita famigliare che è piatta? o forse  il fatto che non ti piaci più? e che pensi che qualcosa di nuovo possa toglierti dal fatto che tu non ti piaccia?

Un nuovo amante da energia, le farfalle allo stomaco, toglie dalla routine...ma poi? quando svaniscono le lucciole dei primi momenti?

Forse un lavoro su di te potrebbe aiutarti a vedere cosa stai proiettando nella coppia, su tuo marito, nella famiglia e come potresti piacerti di più e vedere quello di bello che hai e capire meglio cosa stai evitando.

E creare un nuovo equilibrio che possa andare bene per te in modo tale da piacerti di più e capire che scelte vorrai fare per il tuo futuro.

domande e risposte

Dott.Filippo Arnoldi

Psicologo e Pedagogista. Psicoterapeuta in Formazione. - Bergamo

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