Dott. Filippo Arnoldi

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Dott. Filippo Arnoldi

Psicologo e Pedagogista. Psicoterapeuta in Formazione.

Padre provocatorio

Vorrei chiedere cosa fare, visto che ho un padre che non ha alcun interesse per me. Se non fosse per mia mamma, non andrei neanche a scuola. È provocatorio, cioè quando gli dico qualcosa che non va, lui ride. Non si fa scrupoli a mettermi le mani addosso: quando ero piccolo lo faceva spesso, fortunatamente adesso non lo fa più solo perché sa che so difendermi. Quando piangevo, rideva e mi insultava. È molto rancoroso e mi mette in difficoltà davanti alle persone. Vorrei avere dei consigli su cosa dovrei fare, perché è una situazione pesante, e se è il caso di chiamare i servizi sociali. E in che modo agiscono?

Grazie per aver condiviso con me una situazione così difficile e delicata. Condivido pienamente la risposta della collega Dott.ssa Antonella Bellanzon: è importante riconoscere quanto questa relazione ti stia facendo male e cercare un supporto adeguato.

Quando in famiglia ci sono comportamenti che ti fanno sentire non rispettato, deriso o minacciato, è fondamentale prendersi cura di te e della tua sicurezza.

Rivolgersi ai servizi sociali può essere un passo utile, soprattutto se senti che non riesci più ad affrontare la situazione da solo. I servizi sociali possono valutare la situazione, offrirti protezione e attivare interventi mirati. Il loro compito è quello di ascoltare, proteggere e creare le condizioni affinché tu possa sentirti al sicuro.

Anche intraprendere un percorso psicologico può aiutarti a dare un senso a ciò che stai vivendo, elaborare le emozioni e trovare strumenti per proteggerti e ricostruire fiducia e forza interiore.

Ricorda che non sei solo. Chiedere aiuto è un atto di coraggio, e può davvero fare la differenza.

domande e risposte

Dott.Filippo Arnoldi

Psicologo e Pedagogista. Psicoterapeuta in Formazione. - Bergamo

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