Indecisione tra compagno e amante
Buonasera, sono fidanzata da 18 anni, non conviviamo, ognuno vive a casa propria e ci vediamo per uscire i fine settimana. Da 1 anno ho una relazione con un ragazzo più grande di me di 10 anni. Lui non ha un lavoro. Io lavoro da sempre, il mio compagno idem, un buon lavoro ed e' benestante. Di questa persona entrata nella mia vita io sento di essere innamorata, penso sempre a lui e quando non lo vedo o non ci parlo sto male, spesso lui si distacca da me per gelosia e mi lascia nel panico perche' io sono dipendente da lui (adesso per esempio ha chiuso con me per l'ennesima volta proprio per questa mia indecisione, e mi sento morire). Tra me e lui c'è una forte passione. Non so cosa fare, sono disperata. Non riesco a immaginarmi una vita senza di lui, ci sono legata in modo importante. Non riesco a dimenticarlo anche se ci ho provato tante volte. Chiedo aiuto perche' non so cosa fare della mia vita: lasciarmi e fare un salto nel buio (con questa persona che alla fine mi offre solo il suo amore, ma zero stabilità economica o sicurezza), o rimanere nella mia confort zone (dove comunque sto bene, ovviamente dopo tanti anni non c'è quel sesso che ho con l'amante, anzi, praticamente inesistente, ma ci vogliamo bene e abbiamo tutto in comune)? Grazie delle risposte
Buonasera,
grazie per aver condiviso con tanta sincerità questo momento così complesso. Le sue parole restituiscono bene il senso di confusione, la tensione tra due mondi molto diversi e il dolore che si prova quando ci si sente divisi tra testa, cuore e corpo. Da un lato c’è una relazione stabile, lunga, fatta di affetto e costruzione, anche se forse priva da tempo di passione e vitalità. Dall’altro c’è un legame intenso, coinvolgente, ma segnato da incertezza, gelosia e un’alternanza che la fa sentire emotivamente dipendente e fragile. Non è raro sentirsi bloccatə in queste situazioni. A volte ci si trova a vivere due parti di sé: una che cerca stabilità, sicurezza, abitudini condivise; l’altra che ha bisogno di sentirsi viva, desiderata, emotivamente accesa. E non sempre queste due parti riescono a convivere senza entrare in conflitto. Forse più che scegliere “tra due persone”, potrebbe essere utile iniziare a chiedersi: Che tipo di vita desidero? Che cosa significa per me amare oggi? Quali sono i miei bisogni più autentici? E cosa sono disposta ad accettare — o meno — in un legame?
La passione può essere travolgente, ma se si accompagna a continue rotture e alla sensazione di “non riuscire a vivere senza l’altro”, può diventare una forma di dipendenza affettiva, che rischia di minare l’equilibrio personale. Dall’altra parte, anche la zona di comfort, per quanto rassicurante, può diventare una gabbia se viene vissuta come un compromesso. Un percorso personale di supporto psicologico potrebbe aiutarla a ritrovare un centro stabile dentro di sé, al di là delle due relazioni. Non per decidere in fretta, ma per ascoltare in profondità cosa davvero la fa stare bene, cosa desidera per il proprio futuro, e quali risorse può attivare per costruire una vita che le somigli.
Un caro saluto.
Psicologa - Massa-Carrara