Dott.ssa Francesca Zanelli

Dott.ssa Francesca Zanelli

psicologo, psicoterapeuta, psicodiagnosta

Ho 52 anni e oramai la vita mi sembra vuota e inutile

Ho 52 anni e oramai la vita mi sembra vuota e inutile. Io che fino a qualche anno fa mi emozionavo per un alba e un tramonto, ora mi rendo conto che sono diventata apatica non mi interessa più niente e nessuno. Ho un lavoro ( che mi appassionava e ora lo odio) un figlio adulto 33 anni che mi evita accuratamente perché mi considera isterica, un compagno con il quale non faccio più sesso da mesi e che continuo a criticare tutto ciò che fa, infatti i nostro rapporto è più fraterno che altro, un cane che adoravo e con il quale amavo fare lunghe passeggiate ( ora mi da quasi fastidio) una mamma anziana che ho sempre curato con amore ( ora e' per me un peso) faccio solo le cose che sono necessarie per sopravvivere e tutto per inerzia. Passo il mio tempo libero sul divano al p.c giocando con giochini stupidi e trascuro la mia casa e la mia famiglia. Di tanto in tanto piango e tutto questo mi fa paura e mi fa stare male, provocando un me forti sensi di colpa e odio verso me stessa. Io che nella vita ho superato tante avversità mi sento oramai senza forza, volontà e niente mi fa felice o mi rende serena. Oramai la mia vita è diventata una montagna da scalare e a volte mi lascerei cadere all'indietro volentieri. Sto assumendo xanax ma con effetti inesistenti anzi .... Scusate il mio sfogo ma sono sul divano con il mio p.c con tante cose da fare ma che non mi interessa fare, ma già scrivere le mie sensazioni mi fa sentire meglio anche se giustamente sarò considerata pazza

Gentile Angela, innanzitutto non si deve scusare per il suo sfogo, ma anzi, penso che il fatto che lei abbia trovato il coraggio di scrivere le sue sensazioni e la sua situazione attuale sia un elemento di cui deve essere fiera. Quando ci si sente come lei descrive, apatici, vuoti, bloccati in situazioni che si vivono come monotone e poco stimolanti, è difficile parlarne perchè affranti dal senso di colpa, da vergogna o imbarazzo. Come già lei stessa scrive, invece, la semplice condivisione di come si sente la fa sentire un pochino meglio, come alleggerita da un pochino del grande peso che sta portando addosso tutto sulle sue spalle. Non è assolutamente pazza, anzi! E' assolutamente normale passare delle fasi della vita dove, dopo aver faticato tanto e superato momenti difficili, non succede nulla di stimolante, nulla per cui sentirsi vivi. E soprattutto se ha passato tante avversità in passato, per le quali ha lottato, lei ha il sacrosanto diritto di fermarsi un attimo e di gridare "aiuto! non ho più le forze!". Ma come ho scritto poco fa, sono fasi: sono davvero dolorose, pesanti, faticose e sembrano non finire mai. Ma possono e devono avere una conclusione!! Per questo mi unisco al coro degli altri colleghi che già le hanno risposto e le consiglio di iniziare a cercare uno/a psicoterapeuta della sua zona con cui iniziare un percorso (magari può provare a chiedere dei nominativi al suo medico o a conoscenti, per non disperdersi nel mare di professionisti senza sapere dove sbattere la testa). Se già l'ha fatta sentire un pochino meglio scrivere ciò che prova qui, pensi a quanto beneficio potrebbe ottenere nell'avere una figura di riferimento che la ascolta a cadenza regolare e che la guida in un lavoro su di lei ! Un grande in bocca al lupo.