Dott. Francesco Damiano Logiudice

"Non sono gli eventi ma il nostro punto di vista riguardante gli eventi che è il fattore determinante".

Così dicevano gli Stoici nel lontano 50 d.C. per cercare di spiegare il perchè, a parità di intensità e frequenza di eventi vissuti, alcune persone soffrissero più di altre.

Questa è stata per me una frase significativa che mi ha permesso di realizzare quanto non siano effettivamente gli eventi a renderci tristi, gioioso, arrabbiati, ansiosi, paurosi bensì le valutazioni automatiche che ne forniamo e che dipende in grandissima parte da ciò che abbiamo imparato (e ci è stato insegnanto) sulla vita, sul mondo e sugli altri. Ecco perchè numerosi studi scientifici concordano sull'idea che, ad esempio, non sia l'emozione dell'ansia a creare un problema alla persona bensì le valutazioni che la persona fà dell'ansia e dell'idea di essere ansioso che lo portano ad amplificare e mantenere la sofferenza.

Specializzato con lode in Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale, sono uno Psicologo-Psicoterapeuta ad orientamento cognitivo comportamentale volto alla diagnosi ed al trattamento dei principali disturbi della personalità, dell’umore e d’ansia nonché difficoltà di adattamento e socio-relazionali in bambini, adolescenti ed adulti.

Il punto sul quale mi concentro molto, inizialmente, è l'alleanza terapeutica poicè ritengo indispensabile che la persona, già colpita da una situazione di disagio personale e interpersonale, possa sentirsi accolta ed a suo agio nel raccontare e nel raccontarsi. Dunque, considero indispensabili nel mio lavoro clinico elementi quali l’ascolto attivo, la validazione degli stati emotivi provati dal paziente e l’empatia al fine di creare un posto sicuro e protetto nel quale la persona possa dar lasciarsi andare alla propria libera espressione.

All’interno del lavoro terapeutico, si partità con l'ascolto e la narrazione del sintomo attuale portato dalla persona portatrice di un bisogno cercando di trarre le principali situazioni che attivano tale stato d'animo disfunzionale e di cui ci si vuole liberare. Si andrà alla ricerca dei pensieri disfunzionali che generano lo stato d'animo e sulle modalità messe in atto dalla persona per reagire a tale situazione soffermandosi sui meccanismi tipici che amplificano e mantengono il problema in atto.

Infine, attraverso l’analisi della storia di vita e degli eventi passati maggiormente salienti e significativi nella vita della persona, si giungerà a cogliere il sistema di schemi, convinzioni e credenze che rappresenta le lenti attraverso le quali la persona osserva e interpreta il mondo.

Uno dei principali aspetti dell'approccio cognitivo-comportamentale consiste nell'evidenziare la stretta e complessa correlazione che sussiste tra eventi, pensieri ed emozioni dai quali, successivamente, scaturiscono i comportamenti messi in atto. Dunque, non ci si focalizza esclusivamente sul comportamento manifesto, nonostante quest'ultimo sia l'elemento più "facile" da mettere a fuoco, bensì sulla complessa catena di pensieri ed azioni che hanno condotto la persona a mettere in atto quel tipico comportamento.
In particolare, lo scopo è guidare le persone alla comprensione del ruolo svolto dai pensieri, che influenzano i comportamenti e la qualità delle nostre esperienze emotive.