Dott. Francesco Damiano Logiudice

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Dott. Francesco Damiano Logiudice

Psicologo, Psicoterapeuta cognitivo comportamentale

Come aiutare il mio compagno lontano dai figli.

Buonasera, Sono una ragazza di 30 anni che sta insieme ad un ragazzo separato con due figli minori, 4 e 9 anni. Con i bambini il mio rapporto è iniziato molto in punta di piedi. So perfettamente essendo io stessa figlia di separati quanto sia importante instaurare un rapporto di fiducia e di apertura. Con il grande riesco a parlare e conversare... A volte fa i capricci ma è quasi pronto alla pre adolescenza ed è stimolante avere un confronto con lui su tutto. Il padre non è uno che parla molto... è il classico papà giocherellone che però dà un po' per scontato tutto. Con il piccolo trovo molte difficoltà. Sicuramente ( come era stato per me all'epoca) è quello che partirà un po' di più questa situazione e lo comprendo. Però è maleducato, irrispettoso e soprattutto risponde male...non solo a me anche al padre e un po' a tutti. Sa perfettamente che il padre gliele concede tutte e lo fa per una semplice ragione. Viviamo in regioni diverse... Completamente lontani. Li vede poco e quel poco non vuole sprecarlo a sgridarlo. Io invece penso che l educazione si possa insegnare anche se lontani e che se in casa con la madre fanno quello che vogliono in casa nostra , anche se per poco, ci devono essere delle regole. Si questo argomento ci scontriamo molto e mette in discussione da parte mia una futura gravidanza. Non voglio bambini soldatini... Però vorrei dare a questi bambini una possibilità di crescere con delle impronte valide per il loro futuro. Io non riesco a vedere un bambino di 4 anni che gioca con la Mazzotta da muratore solo perché la vuole o che si chiude in macchina perché per lui è un gioco. Né che entrambi vivano davanti alla play o al cellulare o che mangino pizza e McDonald's tutte le sere. È vero, non possiamo cambiarli nel poco tempo che li vediamo ma possiamo fargli vedere che esiste un modo diverso di vivere. Se possibile datemi un consiglio su come agire con lui.

Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.

Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.

Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.

Resto a disposizione, anche online.

Cordialmente, dott FDL