Dott. Francesco Damiano Logiudice

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Dott. Francesco Damiano Logiudice

Psicologo, Psicoterapeuta cognitivo comportamentale

Non mi fido di nessuno

Buonasera, mi chiamo Aurora e ho 20 anni, da quasi 5 anni sono fidanzata con un ragazzo che passa la quasi totalità del suo tempo libero dal lavoro con me. Tra di noi non ci sono mai stati grandi problemi ma io ne ho uno, che mi attanaglia da anni, la mancanza di fiducia; lui non mi da nessun motivo per dubitare della sua lealtà verso di me ma io nonostante ciò non perdo occasione per ricordare a me stessa che prima o poi anche lui mi tradirà come successo in precedenza con il mio ex. Non riesco a fare a meno di pensare questa cosa ogni volta che lui parte (fa solo "viaggi" di lavoro che durano 2/3 giorni, una volta l'anno) oppure ad esempio ogni volta che arriva un po' più in ritardo del solito. piango quasi ogni giorno per questa situazione perché mi fa stare male e vorrei riuscire ad acquistare fiducia nel prossimo visto che lo stesso problema ce l'ho anche per quanto riguarda le amicizie, penso sempre che qualcuno stia pianificando qualcosa alla mie spalle, che in realtà tutti mi stanno ingannando e che non c'è nessuno che mi vuole bene veramente. odio soffrire così tanto a causa di persone del passato che hanno sicuramente rovinato il mio modo di vedere il prossimo, odio sentire le cose io triplo più forti di quello che sono in realtà, odio pensare di ricorrere di nuovo all'autolesionismo o ai pensieri suicidi. amo il mio fidanzato ma nonostante ci provi con tutta me stessa non riesco né a fidarmi di lui né a credere ad una sola delle sue parole, vorrei solo stare meglio ma nonostante ci provi non ci riesco. grazie in anticipo per le vostre risposte e per il vostro tempo

Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.

Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.

Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.

Resto a disposizione, anche online.

Cordialmente, dott FDL