Dott. Francesco Damiano Logiudice

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Dott. Francesco Damiano Logiudice

Psicologo, Psicoterapeuta cognitivo comportamentale

Problema con una madre troppo apprensiva

Vi chiedo aiuto! Sono una ragazza di 28 anni. Ho sempre avuto un bel rapporto con mia mamma, tranne per il fatto che lei è quasi "patologicamente" apprensiva, non comprende che ormai sarebbe ora che mi lasciasse crescere! Ad esempio: se esco da sola o con qualcuno che non sia lei, mi manda un mucchio di messaggi per sapere se è tutto ok, ecc... Oppure: se voglio andare a trovare per qualche giorno il mio fidanzato che vive in un'altra città se ne esce dicendo: "noo da sola nooo, se vai da sola poi non mi trovi più qua, perché mi farai morire di ansia" E io ho troppa paura che possa realmente succederle qualcosa, che muoia di crepacuore :( La paura di farla rattristare, preoccupare o chissà che altra cosa peggiore, mi blocca spesso e volentieri sulle cose che mi piacerebbe fare o intraprendere! Mi sento in gabbia, a volte vorrei morire. e attorno non ho nessuno che mi comprenda, anzi, mi dicono che: "si avrò anche ragione, ma devo capire mia mamma" Peccato che nessuno cerchi di capire me :( Non so veramente cosa fare, nè da chi farmi aiutare. Purtroppo non credo che accetterebbe di intraprendere un percorso psicologico. Tra un padre "non pervenuto" e una madre super apprensiva, vi lascio solo immaginare le insicurezze e le problematiche interiori che posso avere... ma per questo ci vorrebbe un discorso a parte. Vi chiedo un consiglio perché ne ho davvero bisogno :( Grazie

Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.

Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.

Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.

Resto a disposizione, anche online.

Cordialmente, dott FDL