Dott. Francesco Damiano Logiudice

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Dott. Francesco Damiano Logiudice

Psicologo, Psicoterapeuta cognitivo comportamentale

Divisa tra famiglia e carriera

Gentili dottori, Voglio raccontarvi un po’ di me. Sono una ragazza ventitreenne, sono una laureanda in scienze motorie all’università, sono una gran sportiva, la mia passione è il tennis e il ballo. Sogno di diventare insegnante e già sto informandomi sui corsi magistrali della regione. Purtroppo però vivo questo momento con ansia, come sempre l’ho vissuta, perché vengo da una famiglia molto tradizionale e se da un lato mi vedo come una donna in carriera con tanta voglia di fare, dall’altro ho fretta di sposarmi e fare figli. Purtroppo queste due cose in un paese come l’Italia soprattutto non si possono conciliare con facilità, molte volte è impossibile. Specie al sud, dove vivo. Tra i miei difetti c’è il procrastinare. Sono insicura tentando entrambe le cose, quindi a volte rinuncio ad agire. Penso perché la mia insicurezza mi porta a non sapere cosa volere. So che è un’età in cui tutto può cambiare, ma non so che pesci prendere davvero. Vorrei essere aiutata, qualcuno che mi parli chiaro e mi faccia vedere con chiaro. Purtroppo mi sento immobilizzata, come se non riuscissi a prendere una decisione. Come mi divincolo da questa situazione? Avrei dovuto finire l’università a ottobre ma sicuramente mi laureerò fuori corso. Cosa faccio? Con gli uomini pure sono confusa, da un lato voglio trovare l’amore, ma poi ne ho timore perché penso di non riuscire a mantener un rapporto. Non so come fare, mi sento di impazzire

Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL