Dott. Francesco Damiano Logiudice

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Dott. Francesco Damiano Logiudice

Psicologo, Psicoterapeuta cognitivo comportamentale

Stare con un uomo sposato

Buongiorno, vi scrivo per un vostro parere, sono una ragazza di 26 anni, e da circa 6 mesi conosco un mio collega di lavoro un uomo di 44 anni sposato, all’inizio c’era solo simpatia e stima reciproca dove mi raccontava della sua crisi a casa con la moglie, fino a quando iniziamo a frequentarci quotidianamente e decidiamo di uscire insieme.. dopo qualche uscita mi chiede esplicitamente di stare insieme.. ovviamente ci vedevamo solo a lavoro e passavamo qualche giorno a settimana insieme e all’inizio mi andava bene così, nel giro di qualche mese ho iniziato a provare un forte sentimento nei confronti di questa persona, che mi ha sempre detto che piano piano sarebbe uscito di casa, che non c'era più nulla con l’altra persona, fiumi di parole dolci e regali bellissimi.. qualche giorno fa dovevamo andare a cena insieme, qualche ora prima mentre io ero a lavoro lui mi chiama dicendo che la moglie aveva scoperto tutto e che doveva sparire per un po’ anche se non mi avrebbe lasciata.. da lì sparito e decido di ricercarlo io per avere spiegazioni, lui piangendo mi dice che non possiamo più stare insieme e che deve proteggermi da questa situazione e che mi amerà per sempre.. ha cancellato il mio numero, avevamo la posizione condivisa ha tolto anche quella.. so che sono una ragazza e la vita va avanti e posso trovare un ragazzo più giovane e sopratutto libero, ma perché ci sto così male? Non riesco a smettere di piangere; mi sento illusa, come è possibile che fino a due ore prima mi amava e mi ha liquidata con una chiamata di due minuti senza darmi spiegazioni? Mi ha sempre presa in giro? Grazie a chi risponderà

Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè capisco quanto questa situazione possa impattare sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale innanzitutto che lei faccia chiarezza circa ciò che sente e ciò che prova verso questa persona, ritagliandosi uno spazio d'ascolto per elaborare pensieri e vissuti emotivi legati alla situazione descritta pertanto la invito a richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL