Dott. Francesco Damiano Logiudice

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Dott. Francesco Damiano Logiudice

Psicologo, Psicoterapeuta cognitivo comportamentale

Mi sento arresa, impotente

Buonasera, grazie in anticipo a chi mi risponderà. Sono una ragazza di 23 anni, premetto che sono sempre stata male, ho avuto un passato difficile con problemi di autolesionismo quando ero adolescente. Ho iniziato a fare uso di marijuana (con moderazione) all'età di circa 20 anni e all'età di 18 ho iniziato a fumare tabacco. Ho sempre avuto malessere interiore però questo è un periodo in cui sento che il mio corpo e la mia mente si sia arreso a tutto, mi sento stanca, ho un dolore così intenso che ultimamente mi è davvero difficile sopportare. Ho iniziato a fare d'uso di marijuana costantemente tutti i giorni, l'anno scorso ho iniziato a fare uso di cocaina. Ho fatto dei mesi in cui l'ho consumata abitualmente e altri dove non ne facevo uso per almeno un mese. Ho avuto una brutta polmonite dove necessitavo di ossigeno. Questo mi ha fatto smettere di fumare per quasi due mesi... Dopo la polmonite ho iniziato a soffrire d'ansia più che mai, ansia brutta, che arriva senza alcun motivo ed è davvero intensa. È da pochi giorni che ho ripreso a fumare e a fare uso di cocaina e più vado avanti e più sento che mi sto rovinando con le mie mani... Non riesco più a reagire, mi sento impotente a tutto

Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL