Psicologo, Psicoterapeuta cognitivo comportamentale
Papà che lavora all'estero
Buongiorno, Viviamo attualmente da un anno una situazione un po’ particolare, mio marito lavora all estero e rientra a casa ogni 15 giorni rimanendo in famiglia per il week end per poi ripartire. Abbiamo un bambino di 5 anni che soffre tanto l assenza del padre sopratutto appena riparte per il lavoro. Io cerco di tranquillizzarlo e fargli vedere che tra non molto giorni il padre tornerà a casa, ma che deve lavorare lontano. Mi si spezza il cuore vederlo soffrire così e sentirmi dire che vuole il papà a casa e non vuole tanto fare videochiamate o messaggi vocali per sentirlo. Grazie mille
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL