Psicologo, Psicoterapeuta cognitivo comportamentale
Problemi coppia di lunga durata
Buonasera è da un po’ che vorrei chiedere ma poi non ho mai fatto. Vorrei un parere esterno sulla mia relazione di 12 anni che non evolve, provo a essere sintetica, però chiedo gentilmente di non essere aggressivi nelle risposte perché sono in uno stato di ansia e sto soffrendo molto. Io e il mio fidanzato siamo insieme da 12 anni ed io ho 40 anni, non abbiamo mai avuto problemi, qualche litigio ma siamo sempre riusciti a venirci incontro e parlare per poter risolvere. Avevamo parlato spesso della nostra futura vita insieme che sarebbe dovuta arrivare una convivenza e se ne parlava, però la questione è che lui non si decide, ora io sono da qualche anno molto stressata mi ero presa anche una pausa, ma poi non è servito, ho provato a parlarne e lui dice sempre che desidera ma non concretizza , io varie volte gli ho chiesto quale possa essere il problema ma non riesco a capire cosa abbia. Per favore non giudicatemi, sto veramente male e sto piangendo spesso, perché sto anche maturando la decisione di lasciarlo, solamente che per farlo dovrei anche cambiare lavoro perché lavoriamo assieme. Io continuamente mi chiedo dopo 12 anni coma sia possibile che non si possa concretizzare un mio grande sogno di poter convivere, sto male perché penso di aver rinunciato a molto . Vorrei un parere esterno e così magari trovo coraggio di lasciarlo. Grazie infinite
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè capisco quanto questa situazione possa impattare sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale innanzitutto che lei faccia chiarezza circa ciò che sente e ciò che prova verso questa persona, ritagliandosi uno spazio d’ascolto per elaborare pensieri e vissuti emotivi legati alla situazione descritta pertanto la invito a richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL