Dott. Francesco Damiano Logiudice

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Dott. Francesco Damiano Logiudice

Psicologo, Psicoterapeuta cognitivo comportamentale

Ho lasciato mio marito perché guardava porno

Salve, due anni fa per caso scoprì che mio marito si guardava i porno,eravamo una coppia molto attiva e improvvisamente lui ha smesso di cercarmi anche per settimane , la cosa mi ha completamente distrutto anche perché io ero in gravidanza e mi sono sentita rifiutata che non gli piacessi più, parlai con lui della situazione e di quanto mi facesse male cosa che lui mi ha sempre deriso perché per lui non c'è nulla di male, (peccato che ogni volta venivano a mancare i rapporti per via che lui guardasse i porno) Dopo varie litigate lui mi ha sempre promesso che non li avrebbe più guardati ma puntualmente ogni volta l'ho beccato.. Disperata lo lasciai perché la situazione era diventata pesante per via di questi video io non riuscivo d avere dei rapporti soddisfacenti perché pensavo sempre di non essere al altezza di queste donne che lui guardava e che non poteva mai essere la stessa cosa. Ovviamente quando lo beccavo diceva che io mi inventavo le cose e che ero pazza davanti all evidenza. Siamo stati lasciati qualche mese finché nin ritornammo insieme e stava andando tutto bene quando per l'ennesima volta ho trovato cose e anche questa volta ha negato e io non ci ho visto più. Trovo irrispettoso che lui continui a fare una cosa che mi fa stare veramente male e che va a rovinare sia i rapporti sessuali sia l'intensità e soprattutto la frequenza. Preciso che io lo desidero sempre e sono molto aperta a qualsiasi sua richiesta che non comprenda altre persone ovviamente ,parliamo sempre apertamente di fantasie e tutto... É normale che una cosa che magari per altre persone è accettabile io non posso sopportare addirittura da chiudere una storia? E soprattutto é normale che "vieti"questo alla persona con cui sto?

Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL