Psicologo, Psicoterapeuta cognitivo comportamentale
Viaggio di nozze 18 giorni senza figlio di 2 anni e mezzo
Buongiorno, il prossimo giugno vorrei fare il viaggio di nozze assentandomi 18 giorni per poter andare in Australia, e avevo pensato di lasciare mio figlio che avrà 2 anni e mezzo che mia madre (sua nonna) lasciando la routine del nido. Attualmente lui si trova molto bene con lei e alcune notti ha dormito con lei. Però immagino che tra 1 anno sarà una fase diversa per lui, per questo sono molto combattuta (per non dire abbattuta) dalla paura che la cosa possa generargli un trauma , e dall'altra il desiderio di fare questo viaggio perché nostro figlio è nato 1 anno e mezzo dopo esserci conosciuti quindi non abbiamo potuto fare molte cose insieme prima. Secondo voi come dovrei comportarmi? Grazie per il supporto
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL