Psicologo, Psicoterapeuta cognitivo comportamentale
Come far rispettare le regole ad un adolescente ribelle
Buon pomeriggio ho una figlia di 16 anni, da circa un anno e mezzo è completamente ingestibile, non studia, non rispetta le regole e pretende di uscire e rientrare quando le pare. Quando le impediamo di fare quello che vuole o di rientrare oltre un certo orario, ci accusa di farle fare un adolescenza del cavolo e minaccia di andare via di casa o addirittura di farsi del male. L'ultima volta abbiamo acconsentito a mandarla a dormire a casa di un amica, non solo ci ha fatto inviare un messaggio dalla madre dell'amica dove la signora diceva di stare tranquilli che l'avrebbe ospitata volentieri, ma ha anche mandato una foto dicendo che erano rientrate a casa, successivamente abbiamo scoperto che in realtà era stata in giro tutta la notte. Mia moglie è arrivata ad andare da una psicologa per cercare di capire come intervenire, ma senza esito, ogni indicazione che tentiamo di mettere in atto pare che peggiori la situazione. Mia moglie cerca in tutti i modi di farle capire l'importanza dello studio ma niente, è stata già bocciata una volta, ha cambiato scuola ma sarà bocciata anche quest'anno. E se le diciamo di trovare un corso professionale, dice che vuole continuare ad andare a scuola. Siamo disperati
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL