Psicologo, Psicoterapeuta cognitivo comportamentale
Non so se chiamarla impotenza
Buonasera, sono sposata con mio marito da 18 anni, lui ha 49 anni io ne ho 45, i nostri rapporti sessuali sono sempre stati tra alti e bassi, regolari, ormai è da qualche mese che ho notato un calo della libido, non so come definirla, lui continua ad essere attratto da me e ad aver voglia di continuare ad avere rapporti sessuali, solo che ultimamente ho notato una sua difficoltà ad eccitarsi ed il pene flaccido. A volte riesce comunque ad avere l'erezione, il problema è che per me non è piacevole e non so come affrontare l'argomento. Tempo fa prima di avere la mia seconda gravidanza, per accertamenti richiesti dopo vari tentativi avuti senza successo, gli è stato diagnosticato un varicocele. Vorrei sapere se può dipendere da questo e soprattutto come affrontare l'argomento senza ferirlo, so che ci sono molti esperti che potrebbero aiutarlo, ma è difficile se la parte in causa fa finta di niente.
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL