Dott. Francesco Damiano Logiudice

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Dott. Francesco Damiano Logiudice

Psicologo, Psicoterapeuta cognitivo comportamentale

Nuova Convivenza dopo la separazione

Ciao a tutti, vorrei condividere con voi la mia storia e chiedere consiglio. Ho 39 anni e un anno fa ho finalmente chiuso un matrimonio molto difficile, dopo 2 anni di separazione in casa. Ho fatto un lungo percorso di psicoterapia per elaborare tutto e adesso sto cercando di ricostruire la mia vita. Ho due bambine adorabili di 7 e 8 anni che sono state il mio faro nella tempesta. Circa un anno fa ho conosciuto un uomo meraviglioso . Le bambine lo hanno conosciuto 7 mesi fa e lo adorano. Premesso che ogni passo è stato prima sempre preceduto dalla consultazione di una psicoterapeuta per le bimbe con cui mi sento sporadicamente. Adesso, però, sto affrontando una nuova sfida. Il divorzio mi ha lasciata economicamente devastata a causa dei debiti lasciati dal mio ex. Sto pensando di andare a convivere con il mio compagno insieme alle bambine, visto anche la sua volontà, anche se in realtà le bimbe ed io ci siamo già da un mesetto e sembrano felici. So che molti potrebbero giudicarmi per aver trovato qualcuno così presto dopo la separazione, ma la verità è che sto cercando di fare ciò che è meglio per me e le mie figlie. Loro dicono di stare molto bene con il mio compagno e io vedo quanto sono felici. La mia domanda è: cosa è realmente giusto fare in questa situazione per le mie figlie? Grazie per i vostri consigli e supporto.

Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè capisco quanto questa situazione possa impattare sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale innanzitutto che lei faccia chiarezza circa ciò che sente e ciò che prova verso questa persona, ritagliandosi uno spazio d'ascolto per elaborare pensieri e vissuti emotivi legati alla situazione descritta pertanto la invito a richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL