Psicologo, Psicoterapeuta cognitivo comportamentale
Padre provocatorio
Vorrei chiedere cosa fare, visto che ho un padre che non ha alcun interesse per me. Se non fosse per mia mamma, non andrei neanche a scuola. È provocatorio, cioè quando gli dico qualcosa che non va, lui ride. Non si fa scrupoli a mettermi le mani addosso: quando ero piccolo lo faceva spesso, fortunatamente adesso non lo fa più solo perché sa che so difendermi. Quando piangevo, rideva e mi insultava. È molto rancoroso e mi mette in difficoltà davanti alle persone. Vorrei avere dei consigli su cosa dovrei fare, perché è una situazione pesante, e se è il caso di chiamare i servizi sociali. E in che modo agiscono?
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL