Dott. Francesco Damiano Logiudice

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Dott. Francesco Damiano Logiudice

Psicologo, Psicoterapeuta cognitivo comportamentale

Genitori oppressivi

Buonasera, vi scrivo perché questa situazione è diventata troppo pesante e non so più che cosa fare.
Sono una ragazza di 21 anni, i miei genitori sono sempre stati abbastanza protettivi nei miei confronti, non mi hanno mai lasciato i miei spazi, devono sempre sapere cosa faccio con chi sono ecc… ultimamente più che mai. Da quando mia mamma ha scoperto che ho dei rapporti con il mio ragazzo non mi fa più fare vita, circa 6 mesi fa, ha iniziato a lanciarmi le frecciatine davanti a mio padre, poi ha iniziato a dire che fare sesso è pericoloso, ora mi sta assillando quasi tutti i giorni dicendomi che fare sesso è un peccato mortale e che andrò all’inferno, robe da film, non so poi cosa fare. Per colpa loro adesso sto iniziando a vivere male la relazione con il mio ragazzo, sia dal punto di vista sessuale, non trovo il coraggio di farglielo conoscere. In casa la vivo molto male visto che sono solo offese, sto tutto il giorno a letto, mi è ritornata l’ansia che mi era andata via, e tutti i giorni piango. L’apice è stato raggiunto in questi giorni, tre settimane fa sono andata 4 giorni dal mio ragazzo che sta in un altro paese, non l’avessi mai fatto! Babbo non mi parla più. Dopo di che sono andata in Francia a fare la vendemmia e sono rimasta 3 giorni a Parigi, non appena sono tornata a casa, sono stata riempita di insulti. Mia madre mi ha detto “come fa a stare con te! Sta con te solo perché gliela dai” quella frase mi ha fatto male, sono scoppiata tutta insieme, la sera sono stata male e ho anche vomitato.
Non ce la faccio più vorrei trovare un lavoro e andare a vivere da sola, ma loro continuano a ricattarmi dicendomi che se esco non posso più tornare.
Sto male! Grazie in anticipo per le risposte

Salve Sara, mi spiace moltissimo per la situazione che descrive e comprendo quanto possa costituire per lei un disagio nell'affrontare gli aspetti della vita quotidiana, anche quelli che dovrebbero essere gratificanti. Comprendo inoltre la difficoltà nel gestire che da sempre vietano l'esplorazione ai figli, elemento fondamentale di crescita e costruzione della propria identità con i quali invece instaurano una relazione fondata sulla minaccia e la paura.

Ritengo importante che lei possa aprirsi e ricavarsi uno spazio psicologico al fine di elaborare pensieri  e vissuti emotivi connessi alla situazione riportata e per trovare strategie utili  per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde  evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.

Resto a disposizione, anche online.

Cordialmente, dott FDL