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Dott. Francesco Damiano Logiudice

Psicologo, Psicoterapeuta cognitivo comportamentale

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  • Roma (Aurelio quartiere)
  • consulenza online

Situazione Familiare Difficile

Ciao sono un ragazzo di una famiglia di 5 persone (ho 2 sorelle, una minore e l'altra maggiore). Volevo parlarvi della situazione che sto vivendo in famiglia. Anni fa la situazione era tranquilla (non sono certo di ciò, perchè può essere che non capivo essendo piccolo). Mio padre ha sempre lavorato, (lavorando sia in azienda che in un supermercato, non sto a specificare in che settore) invece mia mamma mai e si è sempre presa cura di noi. Credo che sia per questo che il rapporto con lei sia migliore. I miei genitori negli ultimi 2 anni (così mi sembra di ricordare) non sono andati molto d'accordo. Ci sono stati diversi eventi che hanno contribuito. Per esempio mia madre ha trovato delle chat di mio padre in cui scriveva messaggi "non proprio adeguati" . Oppure mia sorella ha rivelato che in passato mio padre le ha palpato il seno. In un periodo mio padre è stato fuori da casa, ma non penso sia servito a molto. Prima mia mamma si comportava in maniera scontrosa con lui, ora il dialogo è praticamente assente. Aggiungo altre informazioni. Mia sorella è all'università, e non ha più contatto con mio padre. Quella minore è sempre nervosa(sta passando il periodo dell'adolescenza) e risponde sempre male(con mio padre non ha quasi nessun contatto). Mio padre ha sempre pensato che mia mamma ci (noi 3) abbia "plagiati". La situazione economica non è proprio florida, essendo che lavora solo mio padre, tuttavia si tira avanti. Ora parlo di quello che mi riguarda. Passo quasi tutto il mio tempo libero in camera al pc e a fare i compiti. Non ho più un buon legame con i miei genitori. Prima ero molto legato con mia mamma, tuttavia dopo tutto questo non riesco più a parlarle liberamente. Mio padre mi appare in uno stato di sofferenza, stando sempre da solo la mia natura mi spinge a comportarmi con lui in modo diverso, tuttavia non riesco a essere me stesso. Mia madre è sempre aspra con lui, ed ultimamente sta studiando per dei concorsi, e ciò mi dispiace tanto perchè mi fa abbastanza pena poichè penso che difficilmente ne vincerà uno e che sta perdendo tempo. Col passare del tempo mi sono chiuso in me stesso. Mi sento a disagio solo con 3-4 amici stretti, per il resto quando parlo con una persona mi sento sempre a disagio. Spesso(come ora)mi prende l'ansia e non riesco a farmela passare. A volte mi sento in colpa per come mi comporto, per il fatto di non essere un buon figlio(come potrei esserlo però in una situazione del genere),mi fa star male pensare a cosa provi ognuno della mia famiglia. Ultimamente mi irrita quando vengono in camera, voglio stare da solo .Vivendo fuori città non mi sono mai visto con gli amici del mio paese(con cui tuttavia vado d'accordo) e i miei amici più stretti non sono di qui quindi non facciamo qualcosa insieme(tranne scuola)quasi mai. In parte per questo mi sento sollevato, mi preoccuperebbe piuttosto tanto il fattore soldi per uscire. Non penso che io possa fare molto per questa situazione, credo che piuttosto i miei genitori avrebbero dovuto gestirla diversamente, e per questo non penso li perdonerò presto. Quello che vi chiedo è solo un parere, un consiglio, un conforto. So che è un po confusionario il discorso ma è difficile raccontare tutti questi anni in così poche parole. Grazie in anticipo per la disponibilità e per il tempo che avete passato a leggere.

Salve Luigi, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè posso comprendere il disagio connesso e quanto questa situazione possa essere impattante sulla sua vita quotidiana. Mi spiace che sia stato così coinvolto dai conflitti e dalle ostilità che si verificano in ambiente familiare. Ciò che può fare è cercare di fare tesoro (anche se può sembrare difficile) delle esperienze che ha vissuto poichè, in un modo o nell'altro, oltre a generare disagio, le hanno permesso comunque di far nascere delle risorse in lei che, anche se magari non riesce a vedere, le hanno consentito in qualche modo di affrontare la situazione.

Credo che possa essere importante per lei un supporto psicologico al fine di elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi, esplorare la situazione con ulteriori dettagli e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa invischiarla ulteriormente.
Ritengo, inoltre, che un consulto con un terapeuta cognitivo-comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono la sofferenza in atto impedendole il benessere desiderato.

Resto a disposizione, anche online.

Cordialmente, dott FDL

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